Il produttore siderurgico indiano JSW Steel ha comunicato di aver registrato nel secondo trimestre dell'anno fiscale (periodo luglio-settembre 2020) un utile netto di 16,92 miliardi di rupie (228,67 milioni di dollari). Il risultato è peggiore rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno (-42%) ma migliore rispetto a quello del precedente trimestre (nel quale JSW aveva registrato una perdita netta di 1,46 miliardi di rupie). Allo stesso tempo, le vendite nette sono ammontate a 167,97 miliardi di rupie (2,27 miliardi di dollari) grazie in particolare all'incremento delle vendite di prodotti rivestiti.
Nello stesso trimestre JSW ha prodotto 3,85 milioni di tonnellate di acciaio grezzo. Nei primi sei mesi dell'anno fiscale la società ha sfornato 6,81 milioni di tonnellate di acciaio grezzo.
A fronte dell'incremento della domanda interna, l'azienda ha ridotto la quota dell'export, passata al 28% delle vendite rispetto al 57% del precedente trimestre. Nel secondo trimestre il totale delle vendite è stato di 4,12 milioni di tonnellate (+14% su base annua). Di queste, 3,12 milioni di tonnellate sono state prodotti piani (+21%), mentre 770.000 tonnellate hanno riguardato prodotti lunghi (-9%).
SW ha dichiarato che nel secondo trimestre fiscale la produzione indiana di acciaio grezzo e il consumo di acciai finiti sono calati rispettivamente del 4% e del 10% in termini tendenziali, ma che rispetto ai minimi di aprile e maggio è stata registrata una significativa ripresa. Nonostante la domanda interna stia migliorando, l'India resta un esportatore netto di acciaio con un volume trimestrale pari a 5,44 milioni di tonnellate.