Il produttore giapponese JFE Steel Corporation ha annunciato che fermerà uno dei suoi otto altiforni a causa della diminuzione della domanda sia sul mercato interno sia all'estero. La società interromperà la produzione nell'altoforno n. 2 nello stabilimento di East Japan Works (Keihin) a Kawasaki, nella prefettura di Kanagawa, e ridurrà la sua capacità di produzione di acciaio grezzo di circa 4 milioni di tonnellate (-13%).
Verranno fermati l'altoforno, il forno a tino, l'impianto di sinterizzazione, le macchine di colata continua e gli impianti di laminazione a caldo di Keihin.
Entro l'anno finanziario 2023-2024 la società fermerà la produzione di ferro, acciaio e la laminazione a caldo nell'impianto East Japan Works di Kawasaki. Lo stabilimento di Chiba si farà carico della produzione di fogli in acciaio per automotive di East Japan Works, fatta eccezione per i fogli in acciaio decapato e i prodotti in acciaio speciale. Grazie alla riduzione dei costi fissi e di altre spese, conseguente alle varie chiusure, si prevede che l'utile annuale della società aumenterà di circa 60 miliardi di yen (550,54 milioni di dollari).
JFE ha dichiarato che rivedrà le sue attività produttive per rafforzare la competitività delle sue acciaierie integrate e aumentarne il più possibile la capacità produttiva. Questa mossa supporterà le strategie di vendita e di prodotto dell'azienda, nonché i profitti in settori chiave quali automotive, energia, materiali per l'edilizia e infrastrutture.