Secondo le previsioni del China Metallurgical Industry Planning and Research Institute (MPI), la produzione siderurgica cinese nel 2020 registrerà un calo dello 0,7% ammontando a 981 milioni di tonnellate.
L’Ufficio nazionale di statistica cinese (NBS) ha dichiarato invece che l’output di acciaio in Cina nel 2019 raggiungerà i 988 milioni di tonnellate, ovvero il 6,5% in più rispetto al 2018. Nei primi dieci mesi di quest’anno il paese asiatico ha prodotto 829,22 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, riportando un aumento del 7,4% su base annua.
Il presidente di MPI Li Xinchuang ha affermato che l’output e la domanda cinesi oscilleranno a livelli elevati, per poi seguire una tendenza ribassista in futuro.
Li Xinchuang ha poi dichiarato che il consumo cinese di acciaio è aumentato abbastanza rapidamente nel 2019 in seguito allo stabile sviluppo dell'economia domestica, mentre il PIL riporterà probabilmente una crescita più lenta nel 2020 che trascinerà verso il basso la domanda. La domanda dai settori delle costruzioni, dell’automotive e delle costruzioni navali registrerà un ribasso, mentre quella dal settore energetico e dal settore degli elettrodomestici continueranno a crescere. La domanda dall’industria dei macchinari rimarrà invece sostanzialmente stabile.
Sulla base di diversi calcoli, il volume di consumo siderurgico in Cina ammonterà a 886 milioni di tonnellate nel 2019 (+7,3% annuo), raggiungendo gli 881 milioni di tonnellate nel 2020 (-0,6% annuo).