Il colosso mondiale ArcelorMittal ha annunciato che fermerà "temporaneamente" il proprio altoforno a Cracovia, in Polonia, spiegando che la decisione era già stata presa lo scorso maggio a fronte di un innalzamento dei costi per le emissioni di carbone e dell'elettricità, nonché a causa del calo della domanda. Lo stop sarebbe dovuto avvenire a settembre, ma a luglio si era deciso di rimandarlo optando piuttosto per una riduzione dell'output pressi tutti gli impianti polacchi.
ArcelorMittal Poland, si legge nella nota diffusa dall'azienda, «è costretta a interrompere temporaneamente le operazioni primarie a Cracovia il 23 novembre». Si ripartirà, prosegue il comunicato, «quando le condizioni del mercato miglioreranno». ArcelorMittal in Polonia possiede altri due altiforni a Dąbrowa Górnicza, i quali già producono al di sotto della propria capacità.
Nel 2018 ArcelorMittal ha prodotto 5,2 milioni di tonnellate di acciaio grezzo in Polonia, vale a dire oltre metà della produzione complessiva del paese. Nel periodo gennaio-settembre di quest'anno l'output polacco è sceso di oltre l'8% su base annua, a circa 7 milioni di tonnellate. ArcelorMittal occupa in Polonia oltre 11.000 lavoratori.
Stefano Gennari