Nel mese di giugno in Italia sono state registrate 171.626 nuove immatricolazioni auto, il 2,1% in meno rispetto allo stesso mese del 2018. Nei primi sei mesi del 2019 le auto immatricolate sono state 1.082.197, il 3,5% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo è quanto emerge dai dati dell'Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilisti (ANFIA). Si conferma perciò la tendenza ribassista registrata anche a maggio, «complice anche il giorno lavorativo in meno rispetto a giugno 2018», commenta il presidente dell’ANFIA Paolo Scudieri.
I dati mostrano come le immatricolazioni di auto diesel siano diminuite nuovamente (-22,5%) con 20.000 unità in meno rispetto a giugno 2018, mentre quelle a benzina sono cresciute ancora in modo significativo (+27%) rappresentando il 43% del mercato. Le auto elettriche hanno raggiunto le 1.456 unità – numero record di vendite – e hanno rappresentato lo 0,8% della quota totale, triplicando i volumi dello stesso mese dello scorso anno.
Le auto ricaricabili rientrano per la maggior parte tra quelle che usufruiscono dell'ecobonus. Le ibride (incluse le plug-in) hanno visto una crescita a doppia cifra (+18%) con una quota mensile di mercato del 5,5% (quasi un punto in più rispetto a giugno 2018).
A differenza del mese precedente, le ibride ricaricabili hanno mostrato una diminuzione del 43,5% (circa 400 unità vendute), mentre sono cresciute le ibride tradizionali (+24% e 9.000 unità) come già a maggio. Le vetture a gas hanno rappresentato il 9% del mercato (6,9% per il gpl, 2,1% per il metano), confermando un aumento per il gpl e un pesante ribasso per il metano (-29%).
In breve, il quadro evidenzia una crescita delle immatricolazioni di autovetture a benzina, gpl, ibride ed elettriche e una flessione di quelle di auto a diesel e a metano.