Italia: in gennaio-ottobre export extra UE in contrazione

Secondo gli ultimi dati diffusi da Federacciai, nei primi dieci mesi del 2018 l'Italia ha importato in totale da Paesi Extra UE 9,668 milioni di tonnellate di acciaio, facendo registrare un aumento del 13,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. 
Allo stesso tempo, l'export è ammontato a 3,394 milioni di tonnellate, calando del 6,1% su base annua.

Sul versante dell'import, i prodotti lunghi hanno fatto registrare un incremento del 49,4%, trainato dall’aumento delle importazioni di vergella (+26,2%, per un totale di 318.000 tonnellate nei primi dieci mesi) e di laminati mercantili (268.000 tonnellate di barre, l’84,8% in più).
Allo stesso tempo, l'import di acciai piani è aumentato del 12,2%. Tra i prodotti più importanti, le lamiere a freddo (758.000 tonnellate, +7,8%), le lamiere zincate a caldo (657.000 tonnellate, +11,5%), i lamierini magnetici (333.000 tonnellate, +19,8%), le lamiere a caldo e larghi piatti (248.000 t, -20,0%) e la banda stagnata (225.000 t, +21,0%).

Per quanto riguarda l'export, si evidenziano un -13,7% per i prodotti lunghi e un -10,7% per i piani. In particolare, sono calate del 20,8% le esportazioni di tondo (457.000 tonnellate) e calate dell’1,8% le esportazioni di vergella (346.000 tonnellate), mentre sono diminuite del 17% le esportazioni di coils (132.000 tonnellate).

Si riportano di seguito le variazioni in relazione ai volumi delle varie categorie di prodotti importate ed esportate (dati espressi in migliaia di tonnellate):

(*) Tubi e tubature saldati e non, barre forgiate, barre e profilati trafilati a freddo, filo da trafila, nastri laminati a freddo.
(**) Profilati per miniere e saldati, materiale per impalcature, accessori per tubi, flange, lamiere striate, graniglie e polveri di ghisa.