Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che il mercato dell'auto in Italia ha registrato anche a febbraio una flessione a doppia cifra. Nel mese in oggetto sono state immatricolate 142.998 autovetture, dato in calo del 12,3% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando erano state immatricolate 163.124 autovetture (ancora non era scoppiata l'emergenza COVID-19).
Nei primi due mesi dell'anno le vetture immatricolate sono state 277.145, il 13,1% in meno rispetto ai primi due mesi del 2020.
«Il dato sulle immatricolazioni di febbraio conferma la pesante condizione in cui versa il mercato dell'automotive, una situazione critica che fa presagire un drammatico e ulteriore peggioramento quando prevedibilmente a fine marzo, inizio aprile, i fondi destinati agli incentivi saranno esauriti» ha affermato Michele Crisci, presidente di UNRAE. «I dati elaborati dall'UNRAE sull'andamento del mercato – ha aggiunto – indicano nel 2020 una perdita di fatturato per il settore pari a 10 miliardi di euro, che per le casse dello Stato si traduce in mancate entrate in termini di IVA per 1,8 miliardi; una cifra rilevante alla quale, nell'ipotesi pessimistica di una ulteriore depressione del mercato dell’auto, si rischia di aggiungere anche la chiusura di aziende e la perdita di migliaia di posti di lavoro con i relativi danni economici e sociali».
Daniel Bettelli