Gli scambi di acciaio tra l'Italia e i paesi extra Ue nel 2021, secondo i dati diffusi da Federacciai, hanno visto un incremento delle importazioni e un calo delle esportazioni.
Nel dettaglio, l'Italia ha importato dai paesi extra Ue 10,96 milioni di tonnellate di acciaio, ossia il 29,9% in più rispetto al 2020. Allo stesso tempo, l'export è ammontato a 3,29 milioni di tonnellate, facendo registrare una diminuzione del 16,2%.
Sul versante dell'import, i prodotti lunghi hanno fatto registrare un incremento del 16%. In particolare, le importazioni di vergella sono cresciute dell'11,2%, a 288mila tonnellate. Allo stesso tempo l'import di laminati mercantili/barre è aumentato del 20,7%, a 181mila tonnellate.
L'import di acciai piani è cresciuto del 40,2%. Tra i prodotti più importati, ci sono stati: coils (3.661.000 t, +49,8%), lamiere a freddo (942mila t, +37,9%), lamiere zincate a caldo (744mila t, +60,7%), lamiere a caldo e larghi piatti (274mila t, +17,6%), lamierini magnetici (258mila t, +18,3%), banda stagnata (207mila t, -24,7%), lamiere con rivestimento organico (123mila t, +127,8%).
Per quanto riguarda l'export, sono stati registrati un -26,1% per i prodotti lunghi e un -23,2% per i piani. Sono calate sia le esportazioni di tondo per cemento armato (174mila t, -59,4%) sia quelle di vergella (300mila t, -11,2%), mentre sono cresciute quelle di laminati mercantili/barre (135mila t, +15,4%), quelle di travi ad ali larghe (47mila t, +67,9%), quelle di laminati mercantili/profilati (45mila t, +4,7%) e quelle di travi ad ali parallele IPE (18mila t, +125%).
Passando ai piani, sono crollate le esportazioni di coils (83mila t, -70,4%). Male anche lamiere zincate a caldo (230mila t, -30,7%) e lamiere a freddo (114mila t, -25%). È cresciuto invece l'export di lamiere a caldo e larghi piatti (330mila t, +7,8%), lamiere con rivestimento organico (96mila t, +7,9%) e lamierini magnetici (24mila t, +84,6%).
Venendo infine ai prodotti di 1ª trasformazione, nel 2021 le importazioni di tubi senza saldatura sono ammontate a 113mila t, quelle di tubi saldati a 138mila t, facendo segnare rispettivamente aumenti del 20,2% e del 46,8%. Allo stesso tempo le esportazioni di tubi ss sono calate del 19,7%, fermandosi a 248mila t, mentre quelle di tubi saldati sono scese del 20,9%, a 288mila t.
Si riportano di seguito le variazioni in relazione ai volumi delle varie categorie di prodotti importate ed esportate (dati espressi in migliaia di tonnellate).
Prodotto |
Import |
Export |
Saldo |
|||||
2020 |
2021 |
Variaz. |
2020 |
2021 |
Variaz. |
2020 |
2021 |
|
Lingotti e semilavorati |
3.046 |
3.565 |
+17 |
195 |
256 |
+31,3 |
-2.851 |
-3.309 |
Prodotti lunghi |
462 |
536 |
+16 |
1.090 |
805 |
-26,1 |
628 |
269 |
Prodotti piani |
4.529 |
6.350 |
+40,2 |
1.289 |
990 |
-23,2 |
-3.240 |
-5.360 |
Prodotti 1ª trasformazione (*) |
325 |
420 |
+29,2 |
1.196 |
1.099 |
-8,1 |
871 |
679 |
Prodotti 2ª trasformazione (**) |
74 |
90 |
+21,6 |
158 |
141 |
-10,8 |
84 |
51 |
TOTALE |
8.436 |
10.961 |
+29,9 |
3.928 |
3.291 |
-16,2 |
-4.508 |
-7.670 |
(*) Tubi senza saldatura e saldati, semilavorati fucinati e fucinati in barre, barre e profilati a freddo, filo trafilato, nastro a freddo.
(**) Profilati per miniere e saldati, materiale per impalcature, accessori per tubi, flange, lamiere striate, graniglie e polveri di ghisa.