Gli scambi di acciaio tra l'Italia e i paesi extra Ue a gennaio 2022, secondo i dati diffusi da Federacciai, hanno visto un incremento sia delle importazioni sia delle esportazioni, trainato nel secondo caso dalle spedizioni di prodotti di prima trasformazione.
Nel dettaglio, l'Italia ha importato dai paesi extra Ue 1,23 milioni di tonnellate di acciaio, ossia il 56,4% in più rispetto a gennaio 2021. Allo stesso tempo, l'export è ammontato a 210.000 tonnellate, facendo registrare un aumento del 3,4%.
Sul versante dell'import, i prodotti lunghi hanno fatto registrare un incremento del 143,2%, raggiungendo 90.000 tonnellate. In particolare, le importazioni di vergella sono cresciute del 131,6%, a 44mila tonnellate. Allo stesso tempo l'import di laminati mercantili/barre è aumentato del 215,4%, a 41mila tonnellate.
L'import di acciai piani è cresciuto dell’80%. Tra i prodotti più importati, ci sono stati: coils (313mila t, +0,6%), lamiere a freddo (207mila t, +218,5%), lamiere zincate a caldo (180mila t, +500%), lamierini magnetici (52mila t, +225%), lamiere a caldo e larghi piatti (31mila t, +93,8%) e banda stagnata (26mila t, +30%).
Per quanto riguarda l'export, sono stati registrati un -4,1% per i prodotti lunghi e un -1,8% per i piani. Sono calate le esportazioni di tondo per cemento armato (5mila t, -72,2%), mentre sono aumentate quelle di vergella (19mila t, +26,7%). In aumento l’export di laminati mercantili/barre (8mila t, +14,3%).
Passando ai piani, sono crollate le esportazioni di coils (6mila t, -200%). In aumento quelle di lamiere a caldo e larghi piatti (24mila t, +14,3%), in calo quelle di lamiere a freddo (9mila t, -18,2%) e quelle di lamiere zincate a caldo (5mila t, -44,4%).
Venendo infine ai prodotti di 1ª trasformazione, a gennaio 2022 le importazioni di tubi senza saldatura sono ammontate a 4mila t, quelle di tubi saldati a 6mila t, facendo segnare rispettivamente diminuzioni del 42,9% e del 53,8%. Allo stesso tempo le esportazioni di tubi ss sono aumentate del 140%, raggiungendo 36mila t, mentre quelle di tubi saldati sono scese del 23,8%, a 16mila t. In aumento le esportazioni di filo trafilato (25mila t, +47,1%).
Si riportano di seguito le variazioni in relazione ai volumi delle varie categorie di prodotti importate ed esportate (dati espressi in migliaia di tonnellate).
Prodotto |
Import |
Export |
Saldo |
|||||
Gen 2021 |
Gen 2022 |
Variaz. |
Gen 2021 |
Gen 2022 |
Variaz. |
Gen 2021 |
Gen 2022 |
|
Lingotti e semilavorati |
231 |
241 |
+4,3 |
16 |
7 |
-56,2 |
-215 |
-234 |
Prodotti lunghi |
37 |
90 |
+143,2 |
49 |
47 |
-4,1 |
12 |
-43 |
Prodotti piani |
479 |
862 |
+80 |
56 |
55 |
-1,8 |
-423 |
-807 |
Prodotti 1ª trasformazione (*) |
33 |
27 |
-18,2 |
72 |
92 |
+27,8 |
39 |
65 |
Prodotti 2ª trasformazione (**) |
6 |
9 |
+50 |
10 |
9 |
-10 |
4 |
0 |
TOTALE |
786 |
1.229 |
+56,4 |
203 |
210 |
+3,4 |
-583 |
-1.019 |
(*) Tubi senza saldatura e saldati, semilavorati fucinati e fucinati in barre, barre e profilati a freddo, filo trafilato, nastro a freddo.
(**) Profilati per miniere e saldati, materiale per impalcature, accessori per tubi, flange, lamiere striate, graniglie e polveri di ghisa.