Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che il mercato dell'auto in Italia ha fatto registrare un forte rimbalzo a marzo, ma solo grazie a un effetto statistico. Nel mese in oggetto sono state immatricolate 169.584 autovetture, dato in crescita del 497,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando la domanda era stata pressoché azzerata dalle misure di lockdown varate dal governo per frenare la prima ondata di contagi da Covid-19. Il dato è invece in diminuzione del 12,7% rispetto a marzo 2019.
Nei primi tre mesi dell'anno le vetture immatricolate sono state 446.978, dato in crescita del 28,7% su base annua ma in calo del 16,9% rispetto ai primi tre mesi del 2019.
«Il continuo calo delle immatricolazioni, che va ovviamente misurato sul 2019 poiché marzo 2020 non può essere metro di paragone, preoccupa sempre più il mercato e le imprese», ha affermato Michele Crisci, presidente di UNRAE. «A fronte di questi dati – ha aggiunto – il rifinanziamento degli incentivi per consentire la rottamazione nella fascia 61-135 g/km CO2 fino a fine giugno è a nostro parere una necessità non ignorabile da parte del Governo».
«Gli incentivi – continua Crisci – hanno fino ad oggi permesso di velocizzare il ritmo di sostituzione delle vetture con oltre 10 anni di vita, facendo risparmiare all’ambiente decine di migliaia di tonnellate di CO2, e nel contempo velocizzando la transizione verso le nuove motorizzazioni a bassissimo impatto che per la prima volta in Italia a febbraio, nel caso delle ibride, hanno superato le vendite di diesel».
Daniel Bettelli