L’ultimo giorno della SteelOrbis 2022 Fall Conference & 87th IREPAS Meeting, tenutasi a Monaco dal 9 all’11 ottobre, F. D. Baysal di Seba International, presidente del comitato trader, ha commentato il cambiamento delle rotte commerciali per l’acciaio russo dopo l’inizio della guerra in Ucraina, indicando che il materiale è destinato principalmente a Cina, Egitto, Taiwan e Turchia, mentre «con nostra sorpresa 3,5 milioni di tonnellate di bramme russe sono ancora destinate all’Ue, alle acciaierie di proprietà russa» ha aggiunto. Ha in seguito parlato dei prezzi dell’energia, altro argomento di accesa discussione durante la conferenza, sottolineando che l’Ue è la più colpita, ma non tutti i paesi al suo interno allo stesso livello. Secondo Baysal, in Germania il costo dell’energia è di 470 $/MWh, mentre è di 200 $/MWh in Spagna, simile alla Turchia. Sebbene i prezzi dell’energia siano aumentati in tutto il mondo, ci sono paesi che godono di importanti vantaggi, come gli Stati Uniti, esportatori di gas, i paesi del Consiglio di cooperazione del golfo e anche la Cina, che si rifornisce di gas russo.
Il presidente ha affermato che il comitato trader non si aspetta molti cambiamenti nella politica dell’Ue in merito alle quote di importazione di acciaio per la Turchia: «Non credo che le acciaierie dell’Ue lo permetteranno» ha aggiunto. Baysal ha dichiarato che alcuni fornitori, come i paesi del Nord Africa e gli Emirati Arabi Uniti, stanno esportando verso l’Ue e finiranno per conquistare una quota di mercato nella regione. Ha affermato inoltre che i mercati per la Turchia sono limitati, e che le forniture turche sono destinate principalmente a paesi che non sono così colpiti dalla crisi energetica, come la Cina o l’India. Inoltre, l’accesso al mercato statunitense è limitato a causa dell’articolo 232 e a quello dell’UE a causa delle quote.
Per quanto riguarda l’import di acciaio negli Stati Uniti, Baysal ha dichiarato di non aspettarsi un grande aumento, in quanto non c’è un forte incremento della domanda, mentre ha aggiunto che ci sono paesi esenti dall’articolo 232 come il Messico, il Canada e l’Ue, sebbene abbiano uno svantaggio in termini di energia.
Rispondendo a una domanda sulle importazioni di acciaio semilavorato dal Sudest asiatico verso la Turchia e l’Europa, il presidente del comitato trader ha affermato di non pensare che si tratti di un fenomeno permanente, poiché quando i costi dell’energia torneranno alla normalità, l’Ue acquisterà dalle sue fonti tradizionali. Tuttavia, ha ammesso che i paesi del Nord Africa, come l’Egitto e l’Algeria, o i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, come gli Emirati Arabi Uniti, guadagneranno una certa quota di mercato nell’Ue e saranno in grado di mantenerla.