IREPAS, parla CELSA: 2021 anno insolito, forti pressioni da logistica e trasporti

martedì, 19 ottobre 2021 17:10:40 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Ieri, 18 ottobre, dal palco virtuale dell'85° meeting IREPAS e della conferenza autunno 2021 di SteelOrbis, Alexander Gordienko, export director della spagnola CELSA, ha affermato che l'economia globale sta andando meglio del previsto nonostante le restrizioni legate al coronavirus.

Le prospettive di crescita nei paesi avanzati sono state riviste dal 5,1% di aprile al 5,6% di luglio, come conseguenza della ripresa degli Stati Uniti, più forte del previsto. Quanto alle economie emergenti, le previsioni di crescita sono state ridimensionate a causa del ritmo più lento delle campagne vaccinali: in quelle regioni è probabile che non si registrerà una crescita uniforme e rapida come accade nelle economie avanzate.

Passando a parlare del settore dell’edilizia in Europa, Gordienko ha affermato che gran parte delle perdite causate dalla pandemia dovrebbero essere recuperate nel 2021. Nel 2020, la produzione era calata del 5,1% mentre per quest’anno ci si aspetta un aumento di oltre il 4%.

Quanto alla situazione attuale e alle prospettive per l'industria siderurgica globale, secondo Gordienko la produzione mondiale di acciaio grezzo dovrebbe aumentare del 2,7% quest’anno, attestandosi a 1,91 miliardi di tonnellate, mentre la domanda dovrebbe registrare un incremento del 5,8% arrivando a 1,87 miliardi di tonnellate. L’export director di CELSA ha affermato che il gap tra i tassi di aumento dell'offerta e della domanda ha causato un forte rialzo dei prezzi dell'acciaio quest'anno. Nel 2022, la domanda di acciaio dovrebbe toccare quota 1,92 miliardi di tonnellate, in aumento del 2,7%. Per quanto riguarda la Cina, le esportazioni di acciaio nel paese hanno aiutato le acciaierie nel mercato globale a mantenere i loro prezzi su livelli ragionevoli.

Parlando di prodotti lunghi, Gordienko ha affermato che il consumo dovrebbe aumentare del 6,8%, raggiungendo quasi un milione di tonnellate nel 2021. Nello specifico, la produzione di vergella, tondo per cemento armato, laminati mercantili e profilati dovrebbe aumentare rispettivamente del 3,9%, 6,4%, 10% e 9,7%. Sempre secondo Gordienko, nel corso dell'anno il consumo di vergella è aumentato per primo e la domanda è stata molto forte, per questo «la vergella ha trainato i prezzi e il consumo di tutti i prodotti lunghi». Al momento, il consumo di altri prodotti lunghi in acciaio è in ripresa grazie all’aumento della spesa per la costruzione di infrastrutture ed edifici.

Il consumo di tondo, secondo l’export director di CELSA, dovrebbe raggiungere i 443 milioni di tonnellate nel 2021, il volume più alto di sempre, con la Cina detentrice della quota di consumi maggiore: il 60,7%.

«Il 2021 è stato un anno insolito – ha commentato Gordienko –. All’inizio dell’anno, i prezzi hanno raggiunto massimi storici, ma poi nel corso dei mesi sono stati messi sotto pressione a causa del rincaro dei costo di logistica e trasporti».


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