La situazione nel mercato globale dei prodotti lunghi è migliorata nelle ultime due settimane, grazie alla graduale ripresa della domanda in Cina e in alcuni altri paesi. Inoltre, l'offerta è ulteriormente diminuita e la maggior parte dei produttori sta offrendo con tempi di consegna piuttosto lunghi, circostanze queste che hanno contribuito al movimento rialzista dei prezzi. È quanto si legge nell'ultimo report di IREPAS, associazione globale dei produttori ed esportatori di acciai lunghi.
Nel complesso, gli squilibri tra domanda e offerta continuano a influenzare le attività, in particolare nell'Ue. IREPAS ha affermato che le costruzioni nella regione rimangono limitate perché il mercato è a corto di acciaio. Inoltre, i presagomatori soffrono maggiormente in quanto devono sostituire le scorte a prezzi di circa 200-300 €/t più alti rispetto ai loro attuali prezzi di vendita. Il numero di alternative è limitato poiché la maggior parte delle fonti di importazione non è competitiva, oppure le quote di salvaguardia sono già andate esaurite. Secondo IREPAS, rispetto ai prezzi dei coils laminati a caldo, quelli dei lunghi nell'Ue sono assolutamente «inappropriati».
Anche il mercato statunitense soffre da tempo della scarsa disponibilità di materiale, mentre la domanda è molto forte. Le acciaierie locali stanno operando con portafogli ordini al completo, mentre le importazioni sono rese difficili a causa di ritardi, dei costi ancora elevati e dei lunghi tempi di consegna. IREPAS ha aggiunto che le questioni finanziarie rappresentano un altro grosso problema, poiché quasi tutti i clienti hanno raggiunto il limite massimo di credito e questo riguarda molti mercati, non solo quello americano. Tuttavia, sia l'Ue sia gli Stati Uniti hanno messo in atto misure di protezione e la situazione dovrebbe reggere per un po'.
La Cina ha rappresentato di recente un fattore di supporto con l'aumento della domanda all'interno del paese. Inoltre, la recente abolizione della tassa sulle importazioni ha aumentato la domanda di billette quadre, fornendo supporto ai venditori internazionali. Ancora, l'annullamento degli sconti fiscali per i prodotti lunghi significa che la Cina molto probabilmente non sarà un esportatore attivo di tondo per un po' di tempo. Di conseguenza, dovrebbero aprirsi maggiori opportunità per alcuni fornitori "alternativi".
L'America Latina sta vivendo la stessa situazione con un'offerta limitata rispetto a una domanda in aumento. Di conseguenza, alcuni dei paesi all'interno della regione hanno scelto di esportare meno, mentre le importazioni si sono intensificate. Nel frattempo, la Turchia è rimasta un'eccezione con una domanda locale contenuta a causa di problemi finanziari e tassi di interesse elevati.
Nel complesso, ha affermato IREPAS, l'intera catena di approvvigionamento ha ottenuto buoni profitti e i problemi nelle consegne hanno creato «sacche di domanda» in diverse aree del mondo. Anche i programmi di stimolo hanno contribuito ad aumentare la richiesta. Inoltre, i programmi di vaccinazioni fanno prevedere un'ulteriore spinta alla domanda. Come accennato in precedenza, l'ottenimento del credito sta diventando un problema per gli acquirenti poiché i prezzi continuano a salire.
La concorrenza sul mercato è definita «sana» e IREPAS descrive le prospettive per il prossimo trimestre come positive.