Secondo il rapporto sulle prospettive a breve termine pubblicato da IREPAS, associazione globale dei produttori ed esportatori di prodotti siderurgici lunghi, nel mercato globale degli acciai lunghi si è mantenuto un equilibrio tra domanda e offerta, ma le difficoltà nel compiere transazioni a livello globale persistono. Tuttavia, il business a livello regionale si attesta a un buon livello. Il mercato globale è caratterizzato perlopiù da instabilità, nonostante poche eccezioni.
L'assenza della Cina resta un fattore positivo per il resto del mondo
Da diverso tempo la Cina non detta le condizioni nel mercato siderurgico, ossia da fine 2015. La domanda domestica cinese sta giovando al resto del mondo. IREPAS sostiene che la produzione locale stia crescendo ovunque, mentre gli importatori tradizionali del passato, come Emirati Arabi Uniti e Qatar, sono diventati esportatori. Secondo l’associazione, è estremamente importante che il mercato interno cinese mantenga attiva la domanda domestica continuando a consumare acciaio alla stessa velocità, per evitare che immetta sul mercato globale ingenti volumi di esportazione. In particolare, l’assenza prolungata della Cina nei mercati export permette ad altri paesi come Qatar e Turchia di rimanere nei mercati asiatici.
Le acciaierie statunitensi raccolgono i frutti del protezionismo
Negli USA, i prezzi sono diminuiti in maniera significativa, rispecchiando il movimento dei prezzi del rottame, mentre le importazioni che non godono di esenzioni speciali non stanno funzionando grazie ai dazi della Section 232. Non sono state concesse esenzioni in relazione a prodotti come tondo e vergella.
La domanda rimane stabile in Europa
Il mercato in Europa non ha registrato variazioni significative a causa delle vacanze pasquali, e la situazione a livello generale non è cambiata. Secondo il rapporto IREPAS, le misure di salvaguardia aiutano a mantenere un equilibrio tra l’offerta e la domanda, con la seconda che seppur non ad alti livelli rimane stabile. Nonostante i produttori europei siano attivi nei mercati export, non è per loro possibile adeguarsi ai prezzi dei mercati che non sono stati interessati da misure protezionistiche.
La Turchia è il paese maggiormente influenzato dalle misure protezionistiche
In altri paesi del mondo, l’attività domestica è ancora moderata, nonostante le esportazioni siano sotto pressione a causa delle misure commerciali. La Turchia è il paese che subisce il maggior impatto, avendo registrato diminuzioni del 15% nell’output di acciaio liquido e di quasi il 50% nella produzione di tondo, mettendo sotto pressione il rottame ferroso. IREPAS ha sottolineato che il prevalere di misure protezionistiche non permette agli esportatori turchi di raggiungere i loro mercati principali. Secondo le ultime notizie, la Malesia avrebbe deciso di avviare un procedimento antidumping.
La regionalizzazione del commercio siderurgico è positiva per i prezzi
La regionalizzazione del commercio è un fattore positivo per i prezzi, nonostante i problemi derivanti dal protezionismo che affliggono i consumatori. Essa rappresenta inoltre una sfida per i produttori siderurgici turchi in un momento di contrazione dell’economia del paese.
La competizione sta aumentando a causa dei limitati mercati export
Dal momento che i mercati export sono sempre più limitati e a causa dei sempre più numerosi casi antidumping, la competizione continua a crescere. Gli esportatori turchi competono in tutti i mercati che per loro sono ancora raggiungibili.
Le prospettive peggiorano e sorgono timori di un rallentamento dell'economia
La domanda è ancora buona, ma la prospettiva sta peggiorando in linea con il sentiment internazionale e con l’imprevedibilità delle guerre e delle misure commerciali. Il mercato statunitense sta perdendo vigore, così come il mercato del rottame. Con la costruzione di asset di acciaio in più aree, le possibilità di scambi internazionali su larga scala potrebbero risentirne nel lungo termine. IREPAS sostiene che i timori di un rallentamento economico si stanno diffondendo e i rischi di barriere commerciali continue influenzano le previsioni.