Nel mercato globale dei prodotti lunghi, l'offerta non sembra più un problema. Nei prossimi mesi, sarà la domanda a guidare il mercato. Questa la previsione di IREPAS, l’associazione mondiale degli esportatori e dei produttori di lunghi, secondo la quale le richieste di ordini andranno a rilento ancora per un po’, dato che i prezzi si stanno stabilizzando e i tempi di consegna sono più brevi. Con la fine dell’anno sempre più vicina, i principali mercati mondiali hanno registrato un andamento stabile della domanda, mentre per quanto riguarda i prodotti lunghi tutto dipenderà dalla Cina.
Dopo il periodo estivo, il mercato europeo del tondo per cemento armato è rimasto tranquillo, con le acciaierie restie a qualsiasi variazione di prezzo a causa di diversi fattori. Da una parte, i produttori non possono più alzare i prezzi a loro discrezione dato che i compratori europei ora hanno scorte a sufficienza e non temono più un calo di offerta. Dall’altra, le acciaierie stentano a trovare volumi di rottame di qualità a prezzi competitivi, situazione aggravata dal rincaro della logistica e dalla crisi energetica. Sempre secondo IREPAS, le acciaierie dell’Ue devono cercare di passare i loro costi di produzione (aumentati di 50-100 €/t) ai consumatori fintanto che l’import non costituisce una minaccia.
La concorrenza ora è tutta sul mercato domestico, dove a far la differenza sono i costi di trasporto. Inoltre, a causa delle incertezze del mercato e della lenta ripresa della domanda sul mercato interno, alcuni produttori europei intendono utilizzare il mercato dell’export per liberarsi del surplus di volumi.
Quanto all’immediato futuro, per IREPAS, Asia e Europa stanno attraverso un momento molto critico per l’energia, con i prezzi di carbone e gas naturale a livelli mai visti prima. La Cina sembra avere bisogno di ricorrere al mercato delle importazioni per sopperire alla scarsità di risorse sul suo territorio. La domanda di rottame e acciaio, finora messa in pausa, adesso ha registrato una veloce ripresa e si inizia a temere che le scorte non saranno sufficienti.
IREPAS prevede un aumento dei prezzi di rottame, minerale ferroso e carbone che causerà una riduzione dei margini di guadagno in sinergia con il rincaro energetico. Alcuni stabilimenti, quindi, si troveranno costretti a chiudere. La situazione sarà meno grave se la Cina inizia ad acquistare ghisa, bricchette e prodotti semilavorati.
Per il 2021 si prevede una crescita del Pil mondiale rispetto al 2020. In Cina, la decisione di rimanere ai livelli massimi di produzione dello scorso anno a causa della crisi energetica getterà le basi per un andamento dei prezzi ai livelli attuali. Questo scenario dovrebbe sostenere il mercato dei prodotti lunghi.
Alla luce di quanto descritto, il mercato globale dei lunghi può ancora essere definito stabile e le previsioni per il prossimo trimestre appaiono molto più rosee rispetto a quanto osservato negli ultimi tempi.