IREPAS: maggiore stabilità sul mercato degli acciai lunghi dopo la decisione sulla Section 232

martedì, 12 giugno 2018 11:55:32 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Secondo il rapporto sulle prospettive a breve termine pubblicato da IREPAS, associazione globale dei produttori ed esportatori di prodotti siderurgici lunghi, il mercato globale degli acciai lunghi nel breve termine dovrebbe tornare ad una certa stabilità, dopo la messa in vigore a partire dal 1° giugno delle tariffe USA sulle importazioni di acciaio proveniente da Unione Europea, Canada e Messico, pasi che avevano goduto dell’esenzione dai dazi durante il mese di magio. Le misure della Section 232 sono ora le medesime per Unione Europea, Turchia, Canada e Messico, ma l’incertezza sul mercato non è completamente svanita.

Nel 2018 gli USA importeranno più acciaio rispetto al 2017

È molto probabile che nel 2018 le importazioni di acciaio negli USA aumentino rispetto all’anno scorso. I consumatori statunitensi tendono a pagare prezzi dell'acciaio più elevati, il 25% in più dal 1° giugno. Gli esportatori canadesi, europei e messicani hanno già informato i loro clienti negli Stati Uniti del fatto di non avere scelta se non quella di aggiungere il 25% al valore FOB, e per il momento non sono stati cancellati ordini. I consumatori di acciaio negli USA pagano una cifra maggiore diventando ancor meno competitivi con i loro prodotti finiti/assemblati. Ovviamente, le inefficienze del NAFTA si verificheranno automaticamente, poiché il libero scambio nell'area NAFTA aveva determinato un utilizzo efficiente della capacità. Secondo IREPAS, la nuova situazione causerà un aumento dei prezzi con conseguenti carenze e ritardi di consegna.

Le misure della Section 232 danneggiano anche i clienti statunitensi

Gli unici vincitori uscenti dalla decisione della Section 232 sono gli shareholder di asset legati ad acciaio e alluminio, mentre tutti gli altri risultano perdenti. In particolare, saranno i contribuenti e i consumatori americani a pagare le conseguenze. Canada, Messico e UE hanno già notificato al WTO la loro opposizione alle tariffe; il Messico ha già imposto misure di rappresaglia, e così farà anche il Canada verso la fine di giugno.

Le acciaierie USA potrebbero alzare i prezzi nel prossimo periodo

La domanda negli Stati Uniti è sugli stessi livelli dei mesi scorsi, ma l’offerta è piuttosto limitata in diverse aree. IREPAS ha notato che i prezzi domestici sono inferiori rispetto ai prezzi d’importazione, a causa delle importazioni provenienti da UE e Messico soggette alla tariffa del 25%. Il breve periodo da sfruttare per importare dall’UE è già terminato. Ora che persistono condizioni di parità per tutte le importazioni, si prevede che le acciaierie domestiche statunitensi adegueranno i loro prezzi affinché questi siano in linea o leggermente più alti rispetto ai prezzi d'importazione. Fino ad allora, l'incertezza permane, trattenendo gli acquirenti dal prendere decisioni a lungo termine.

Sollievo per le acciaierie turche grazie alle condizioni di parità con UE, Messico e Canada

L’applicazione della tariffa statunitense è motivo di sollievo per le acciaierie turche, poiché esse non erano state esentate dai dazi durante il mese di maggio. Con l’Europa, il Messico e il Canada alle stesse condizioni, le acciaierie turche rafforzeranno la propria competitività, tornando sul mercato statunitense, sia per l’acciaio che per il rottame. Potrebbero verificarsi ulteriori incrementi nei prezzi domestici statunitensi del tondo nelle prossime settimane, il che potrebbe mettere sotto pressione i prezzi internazionali del rottame e di conseguenza i costi di produzione delle acciaierie turche ed europee. La situazione potrebbe portare a una ripresa della domanda apparente di prodotti siderurgici, legata alla possibilità di ulteriori aumenti dei prezzi, come accaduto lo scorso anno, quando l'improvviso aumento dei prezzi degli elettrodi di grafite aveva innalzato i costi di produzione e i prezzi.

I clienti potrebbero trattenersi dal prendere decisioni a causa dell’imprevedibilità di Trump

Sul mercato si vocifera della possibilità che il Canada ottenga una riduzione delle tariffe. Poiché è impossibile prevedere le mosse dell’amministrazione Trump, i clienti prendono tempo per decidere da dove acquistare.

I prezzi potrebbero non diminuire ulteriormente dopo il calo dell'oversupply

Non è chiaro se e quando il mercato supererà la situazione creatasi con la tariffa statunitense del 25%. Potremmo giungere a prezzi maggiori e ad una produzione minore, oppure alla situazione contraria. Di recente, l'eccesso di offerta nel mercato globale ha subito un rallentamento ed è molto probabile che i prezzi non subiscano ulteriori diminuzioni.

L’indagine di salvaguardia in Europa accresce l’incertezza

D'altro canto, c’è apparente confusione nell’Unione Europea per quanto riguarda le misure di salvaguardia. Anche l'UE ha bisogno di importare, e le autorità sono ben consapevoli che la loro azione potrebbe innescare un effetto domino come è già stato osservato in Turchia, la quale a sua volta ha bisogno di importare prodotti siderurgici.

Nonostante tutto, il prossimo trimestre appare positivo

La concorrenza sul mercato globale degli acciai lunghi è apparsa recentemente moderata e ragionevole. Si ritiene che il mercato resterà per lo più stabile, anche se si rilevano fluttuazioni e incertezza in alcune aree, in quanto gli effetti delle misure della Section 232 sono difficili da prevedere. Detto ciò, secondo IREPAS le prospettive per il prossimo trimestre sono soddisfacenti.