Durante lo SteelOrbis 2019 Spring Conference & 80th IREPAS Meeting in corso a Barcellona è intervenuto anche Jens Björkman di Stena Metal International, presidente della commissione dei fornitori di materie prime, affermando che dall’ultimo meeting di IREPAS di settembre 2018 sono stati due i principali eventi che hanno influenzato il mercato delle materie prime. Il primo è stato la notevole riduzione della produzione da parte dei produttori siderurgici turchi – principali acquirenti di rottame nel mondo – e il conseguente calo della loro domanda di rottame. La domanda da parte delle acciaierie turche si è relativamente stabilizzata da allora, ma si attesta ancora su bassi livelli: ciò presuppone che i fornitori della materia prima dovranno abituarcisi. Björkman ha riferito che la maggior parte dei membri della commissione dei fornitori di materie prime sono convinti che si continueranno a registrare cali nella domanda turca di rottame a causa della situazione congiunturale negativa nel paese.
Secondo Björkman, il secondo importante evento che ha impattato sul mercato delle materie prime è stato il crollo della diga di Vale in Brasile, che ha fortemente influenzato i prezzi del minerale di ferro. Il presidente della commissione ha aggiunto che i prezzi del minerale sono aumentati del 20% in un breve lasso di tempo, per poi aumentare costantemente. Inoltre, Björkman ha riportato ulteriori fattori che secondo lui hanno condizionato il mercato delle materie prime, come i bassi livelli delle acque del Reno, che hanno reso estremamente difficili e onerose le operazioni logistiche portando ad un rallentamento nell’accumulo di rottame destinato all’export presso i porti. Inoltre, la frenata del settore automobilistico in Europa negli ultimi sei mesi ha portato ad una minore disponibilità di rottame di prima scelta per l’export.
Björkman ha dichiarato che è stato registrato un aumento della domanda di rottame in regioni come il Sudest asiatico, il Sud America e il Nord Africa, che è andato a bilanciare la riduzione della domanda turca, sebbene in piccola parte. Secondo l’esperto svedese, il mercato del rottame si starebbe ampliando.
Rispondendo ad una domanda sulle conseguenze delle tariffe della Section 232 sulle esportazioni di rottame, il presidente della commissione dei fornitori di materie prime ha affermato che nei mesi scorsi si sono viste alcune riduzioni nell’export di rottame statunitense, dovute in parte ad una minore necessità della materia prima in Turchia e in parte alla forte domanda nel mercato domestico americano, fattore quest’ultimo che sta riducendo la disponibilità di rottame destinata al mercato export.
Per quanto riguarda la produzione di acciaio nell’UE, Björkman ha sottolineato che essa è lievemente calata nei primi mesi dell’anno, mentre la domanda di rottame nell’UE e nel mercato intracomunitario è rimasta su buoni livelli.
Commentando la questione del finanziamento degli scambi di rottame, Björkman ha affermato che immediatamente dopo la crisi della lira turca, la disponibilità di lettere di credito nel paese era assai ristretta e che i costi di finanziamento per le acciaierie turche sono incrementati fortemente. Le oscillazioni di cambio hanno reso questi problemi ancora più gravi.