La situazione nel mercato globale degli acciai lunghi sembra finalmente tornare alla normalità grazie a una serie di motivi, tra cui la ripresa della domanda in numerose regioni, a sua volta supportata da un incremento degli scambi dopo le festività e da alcuni fattori stagionali. Lo ha detto Irepas, l'associazione dei produttori ed esportatori di acciai lunghi, nel suo ultimo report mensile. Irepas ha sottolineato che i colli di bottiglia che da mesi incidono sul commercio sembrano allentarsi, con un calo delle tariffe di nolo e la rimozione di alcune restrizioni legate alla pandemia in diversi paesi. Le aspettative per il periodo successivo alle festività di capodanno in Cina sono principalmente positive, sebbene i player in generale siano in attesa di capire su quale livello si attesteranno i prezzi delle materie prime.
I costi di input sono aumentati in modo simile sia per i produttori integrati sia per quelli basati su forno elettrico, sebbene i produttori da altoforno detengano ancora un vantaggio. Il divario tra i prezzi del tondo e quelli degli acciai laminati a caldo è tornato gradualmente ai livelli storici ovunque, fatta eccezione per Stati Uniti e Canada.
Si prevede che i prezzi relativamente alti del rottame e la crescente domanda di materie prime faranno aumentare i costi, insieme alla situazione sui mercati dell'energia. I costi energetici sono ancora un problema importante, ha detto Irepas, insieme all'instabilità della situazione geopolitica.
I produttori siderurgici europei continuano a contribuire alla crescente domanda di materie prime, a fronte di una discreta domanda interna. L'attività di costruzione non ha ancora subito gravi interruzioni visto l'inverno relativamente mite in Europa: i cantieri sono pienamente operativi e le acciaierie hanno un ottimo carico di ordini. Le prospettive per i prezzi nel mercato dell'Ue sono positive dal momento che in quasi tutti i paesi la domanda è buona e sono previsti progetti, in particolare nella regione mediterranea.
La situazione negli Stati Uniti è diversa rispetto al resto del mondo poiché i prezzi sono ancora in calo, benché siano partiti da livelli molto più alti. I player nel mercato Usa sono confusi poiché la domanda resta piuttosto forte e questo sta influendo sulle attività di restoccaggio. La revoca delle misure della Sezione 232 nei confronti del Giappone potrebbe peggiorare le prospettive per i prezzi negli Stati Uniti. Ciononostante, Irepas prevede una stabilizzazione delle quotazioni in tempi brevi.
L'intenzione della Cina di produrre 100-150 milioni di tonnellate di acciaio in meno nel 2022 rispetto al 2021 è considerata uno sviluppo positivo per i mercati globali, poiché si prevede che l'interesse dei produttori cinesi per le esportazioni rimarrà limitato. Inoltre, il governo cinese sembrerebbe proporre maggiori investimenti infrastrutturali, che potrebbero dare la possibilità ad altri fornitori di mantenere o aumentare la propria presenza nei mercati asiatici. In particolare, la Turchia di recente ha avuto difficoltà a competere nelle vendite di tondo a Hong Kong e Singapore. Nel frattempo, la minore produzione locale potrebbe sostenere la domanda di acciaio di importazione nella stessa Cina.
Nel complesso, in considerazione degli ultimi sviluppi e delle previsioni positive nella maggior parte dei mercati, Usa esclusi, Irepas ha parlato di aspettative «molto buone e soddisfacenti» per il prossimo periodo.