Le prospettive dell’economia europea continueranno a essere influenzate dalla guerra in Ucraina. Lo ha affermato Daniel Gross, membro del consiglio di amministrazione del Centre for European Policy Studies (CEPS), nell’intervento del 10 ottobre alla SteelOrbis Fall 2022 Conference & 87th IREPAS Meeting tenutasi a Monaco.
Sebbene sia difficile intravedere un potenziale compromesso dopo l’annessione di quattro province ucraine da parte della Russia, non vi è un vero vantaggio per nessuno dei due Paesi, il che significa che il conflitto che dura da mesi sta diventando una guerra di mezzi, mentre in particolare l’Ucraina sembra avere il sopravvento quando si tratta di sostegno finanziario globale.
«La Russia ha già giocato la carta del gas naturale e ora può solo sperare che gli alti prezzi del gas minino la solidarietà dell’UE» ha dichiarato, aggiungendo che l’effetto degli alti prezzi del gas naturale in Europa non è stato avvertito negli Stati Uniti, il principale fornitore di sostegno militare e finanziario all’Ucraina.
Per quanto riguarda l’impatto sull’Ue della guerra in corso, Gross ha sottolineato che i costi energetici complessivi in Europa e la loro influenza sul costo dei prodotti finiti sono condivisi tra gli Stati europei.
«Dati i prezzi record del gas e dell’elettricità, sembra difficile evitare una recessione industriale in Europa, ma il recente dimezzamento dei prezzi del gas e dell’elettricità rende meno probabile una recessione» ha affermato, spiegando che i timori di recessione non sono limitati ai paesi dell’Ue.
Anche la Cina sta rallentando a causa dell’impatto delle politiche “zero Covid” e della diminuzione del ritorno sugli investimenti e, sebbene gli Stati Uniti siano meno colpiti dall’aumento dei prezzi dell’energia, hanno i postumi fiscali dello straordinario sostegno di stimolo che il governo ha fornito alla nazione lo scorso anno» ha proseguito Gross. In seguito, ha dichiarato: «Il caro energia è stato uno shock per l’Europa e, pur essendo differenziato da paese a paese, dovrebbe essere gestibile a patto che l’inverno lo permetta e che i prezzi spot non subiscano nuove impennate».
Ha inoltre affermato di ritenere che la guerra in Ucraina peggiorerà prima di migliorare e che il rimbalzo dell’economia europea è stato bloccato dai prezzi elevati dell’energia. Gross ritiene infine che qualsiasi recessione dovuta a questi fattori dovrebbe essere limitata all’industria e che dovrebbe essere temporanea.