Iran pronto a imporre un dazio all'esportazione di prodotti siderurgici

In Iran, il viceministro delle Industrie e delle miniere ha annunciato la decisione di imporre dazi all'esportazione su vari prodotti, inclusi acciaio e materie prime, con l'obiettivo di garantire un approvvigionamento sostenibile al mercato interno.

I dazi all'esportazione riguarderanno tutti i prodotti della filiera siderurgica (dal minerale di ferro all'acciaio finito), di quella del rame, dell'alluminio e dello zinco (dal concentrato ai prodotti metallizzati), di quella delle ferroleghe ecc. L'aliquota del dazio dipenderà dall'aumento del prezzo rispetto a un valore base (fissato a dicembre 2021). I dazi rimarranno in vigore per un periodo di tre mesi, anche se la data di inizio non è attualmente chiara. «C'è molta confusione nel mercato a causa di queste nuove regole, perché nessuno sa ancora cosa stia succedendo nella realtà», ha affermato un trader iraniano. Il commento del rappresentante di un produttore locale di billette è stato: «Ci sono tante criticità legate a questo annuncio. Il governo punta ad ssicurare il materiale necessario per il l progetto nazionale di creazione di abitazioni. Ma cosa dobbiamo fare noi produttori locali? Non avendo possibilità di esportare, non avremo accesso alla valuta estera, di cui abbiamo bisogno per l'importazione di materie prime come carbone da coke, coke ecc.». Secondo un altro trader, le nuove regole «porteranno molti problemi alle acciaierie, ai trader e agli acquirenti nei paesi che conducono regolarmente affari con l'Iran. Sfortunatamente, il governo crea sempre mille problemi nel cercare di risolverne uno. Il problema principale è la mancanza di denaro, la mancanza di fonti di valuta estera. Non avendo così tante opzioni per ricevere investimenti esteri, l'ultima soluzione che prendono in considerazione è quella di ottenere tasse da chiunque».

Di seguito, le aliquote del dazio all'esportazione proposto.