Iran e Corea del Sud potrebbero ricorrere al baratto per aggirare le sanzioni USA

venerdì, 30 novembre 2018 11:56:21 (GMT+3)   |   San Diego
       

Ad inizio novembre, gli Stati Uniti hanno garantito alla Corea del Sud una deroga per le importazioni di petrolio dall’Iran, dopo aver ristabilito le sanzioni contro il paese persiano. L’esenzione USA è stata garantita per 180 giorni e potrebbe essere estesa per ridurre l’effetto negativo sull’economia sudcoreana e proteggere i prezzi del petrolio da eccessivi aumenti. La Corea del Sud aveva inoltre ricevuto un’esenzione sulle importazioni iraniane per il periodo di sanzioni dal 2012 al 2016.

Durante un recente seminario sulle opportunità economiche per Iran e Corea del Sud, Hossein Tanhaie, capo della camera congiunta della Repubblica islamica dell'Iran e della Corea del Sud, ha proposto la formazione di un fondo per il baratto per lo scambio di materie prime tra i due paesi. Il processo di baratto potrebbe consentire ai due partner commerciali di aggirare le sanzioni. La Corea del Sud è il terzo partner commerciale iraniano, dopo Cina e Emirati Arabi Uniti, e il secondo per quanto riguarda la fornitura di prodotti manifatturieri come elettrodomestici e veicoli. Il paese orientale sta cercando di diventare per l’Iran un’importante fonte di materie prime, come ferromanganese e altre leghe.

Tanhaie ha dichiarato che negli ultimi dieci mesi del 2018 il commercio bilaterale ha raggiunto i 5,7 miliardi di dollari, ai quali le esportazioni iraniane hanno contribuito per 3,7 miliardi di dollari, mentre quelle sudcoreane per 2 miliardi di dollari. Nel 2013, la Corea aveva esportato 4 miliardi di dollari, e il fondo per il baratto aiuterebbe a raggiungere nuovamente i livelli di quell’anno. Secondo Trading Economics, l’economia sudcoreana è avanzata del 2,0% su base annua nel terzo trimestre, registrando un rallentamento rispetto alla crescita del 2,8% del trimestre precedente e inferiore alle previsioni del 2,2%; è stata la crescita più debole negli ultimi nove anni.

Diversi paesi dell’UE, come Francia, Regno Unito e Germania, a fine settembre hanno concordato con Russia e Cina di stabilire una società veicolo (special purpose vehicle) come metodo di baratto per continuare a commerciare con l’Iran. Questa società è ritenuta più ingombrante in quanto coinvolge molte entità che non hanno ricevuto deroghe alle sanzioni dagli Stati Uniti.