Secondo quanto riportato dalla società attraverso un comunicato, a causa di uno sciopero della divisione ferroviaria dei lavoratori, tutti gli altiforni, eccetto uno, hanno completamente interrotto le operazioni di produzione e laminazione presso ArcelorMittal Kryvyi Rih, controllata ucraina del colosso siderurgico ArcelorMittal.
Le principali richieste dei lavoratori sono l'aumento dei salari al livello europeo di 1.000 euro e la conformità agli standard di sicurezza lavorativi di tutti i materiali rotabili.
La società ha dichiarato che al momento ArcelorMittal Kryvyi Rih offre lavoro a più di 21.000 persone e che lo stipendio medio, pari a 14.000 grivnie ucraine, risulta competitivo tra le imprese minerarie e metallurgiche in Ucraina. Dal 1° maggio, i salari sono stati aumentati del 20%.
“Se la situazione non potrà essere risolta a breve, la produzione sarà completamente arrestata, il suo ripristino implicherà tempistiche non indifferenti e comporterà l’utilizzo di enormi quantità di risorse”, ha concluso il comunicato.