La banca internazionale olandese ING ha annunciato le sue previsioni sui prezzi del minerale di ferro per il 2022 e il 2023. La banca prevede che i prezzi del minerale di ferro raggiungeranno una media di 105 $/t nel 2023 e di 90 $/t nel 2024, in calo rispetto ai 138 $/t nella seconda metà dell'anno in corso, sulla scia della domanda più fiacca dalla Cina, unita alla crescita dell'offerta.
I prezzi del minerale di ferro sono scesi in modo significativo dal massimo di 171 $/t registrato a marzo di quest'anno arrivando di recente al livello minimo di 108 $/t. Se la banca prevede che il prezzo del minerale di ferro rimarrà stabile nella seconda metà del 2022 date le aspettative di una ripresa in Cina, le prospettive a lungo termine sono invece più ribassiste. Dal lato della domanda, sembra che la Cina continuerà a limitare la produzione di acciaio grezzo, cercando anche di sostituire la vecchia capacità produttiva di acciaio con forni elettrici ad arco per aiutare il paese a raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione. La crescita della capacità del forno elettrico ad arco (EAF) a scapito della capacità del Confertitore LD crea preoccupazione per le prospettive a medio e lungo termine della domanda cinese di minerale di ferro. La banca suggerisce inoltre che le importazioni cinesi di minerale di ferro hanno già raggiunto il picco nel 2020.
Per quanto riguarda la fornitura, ING prevede un aumento della fornitura per nuovi progetti in Australia, insieme a Vale in Brasile, che continuerà a puntare a una capacità di produzione annua di 400 milioni di tonnellate all'anno.