L'indiana Tata Steel ha registrato un utile netto di 77,14 miliardi di INR (964,25 milioni di dollari) nel primo trimestre (aprile-giugno) dell'anno fiscale 2022-23, un calo del 21% rispetto al periodo corrispondente dell'anno precedente, secondo quanto afferma un documento normativo della società di martedì 26 luglio .
La società ha registrato un reddito totale di 636,98 miliardi di INR (7,96 miliardi di dollari) durante il trimestre, in crescita del 19% rispetto al periodo corrispondente dell'anno precedente.
«Questo è stato un trimestre difficile per l'economia globale e indiana con tassi di interesse in aumento, vincoli nella catena di approvvigionamento e il rallentamento in Cina a causa del Covid. Nonostante questi molteplici venti contrari, Tata Steel ha mantenuto una forte performance con un miglioramento dei margini», ha dichiarato il CEO di Tata Steel, TV Narendran.
«La nostra attività europea ha avuto un netto miglioramento delle prestazioni poiché i contratti a lungo termine e il mix di prodotti hanno contribuito ad ottenere un forte aumento delle realizzazioni. Siamo pronti alla messa in servizio dell'impianto di pellet da 6 milioni di tonnellate all'anno a Kalinganagar, nell'Orrissa, nel terzo trimestre dell'attuale anno fiscale, che consentirà di ridurre i costi, e sarà seguito dal laminatoio a freddo (CRM) e dal progetto di espansione di 5 milioni di tonnellate l'anno», ha continuato.
«La nostra sussidiaria, Tata Steel Long Products, ha completato l'acquisizione strategica di Neelachal Ispat Nigam Limited e guiderà la crescita della nostra attività di prodotti lunghi. Continuiamo a progredire nel nostro viaggio verso la sostenibilità e ci impegniamo a raggiungere le zero emissioni entro il 2045», ha affermato Narendran nella dichiarazione.