Secondo quanto riferito da fonti societarie, il produttore statale indiano Rashtriya Ispat Nigam Limited (RINL) punta ad importare 12.000 tonnellate di coke di petrolio calcinato.
Le fonti sostengono che il petcoke importato servirà a sostituire parzialmente il coke metallurgico utilizzato nella batteria di forni a coke e il carbone polverizzato iniettato direttamente nell’altoforno.
Il materiale importato verrà selezionato tramite gara d'appalto; dovranno essere effettuate consegne di 500 tonnellate ogni quindici giorni, a partire da aprile 2019, hanno precisato le fonti.
Il petcoke dovrà soddisfare determinate specifiche: contenuto minimo di carbonio del 99%, contenuto massimo di zolfo dell’1,0%, contenuto massimo di silicio dello 0,05% e contenuto massimo di ferro dello 0,04%.