Secondo quanto riportato da un funzionario governativo, il Direttorio Generale dei Rimedi Commerciali (DGRT) dell’India ha suggerito l’imposizione di un dazio antidumping sulle barre in acciaio e in acciaio legato importate dalla Cina per un periodo di cinque anni.
Il DGRT ha completato l’indagine antidumping in seguito alle accuse di dumping presentate da società siderurgiche nazionali come JSW Limited, Sunflag Iron and Steel Limited, Usha Martin e Gerdau Steel Limited e, avendo riscontrato il dumping dei prodotti, ha raccomandato un tasso antidumping tra i 155,82 $/t e i 185,51 $/t sulle barre in acciaio e in acciaio legato con provenienza cinese.
Il funzionario ha aggiunto che la raccomandazione riguardo all’imposizione del dazio antidumping è stata inoltrata al Dipartimento delle Entrate, parte del ministero della finanza, affinché questo pubblichi una notifica formale per ufficializzare l’entrata in vigore dell’imposta, che avrà una durata di cinque anni.
Le stesse indagini del DGTR hanno riguardato anche reclami relativi al dumping di barre forgiate e di utensili e stampi in acciaio importati dalla Cina, ha riferito il funzionario.
Tuttavia, la fonte ha sottolineato che, come riporta la relazione sull'inchiesta del DGTR, non sarà applicato alcun dazio antidumping sulle importazioni dei prodotti cinesi qualora il prezzo allo sbarco sia superiore a 659,91 $/t.
Se il prezzo allo sbarco dovesse essere inferiore a tale cifra – ha spiegato il funzionario – le spedizioni saranno sottoposte ad un dazio antidumping equivalente alla differenza tra il prezzo allo sbarco e i 659,91 $/t.