Secondo quanto comunicato da funzionari del governo dello stato indiano dell’Orissa, la ricostruzione completa delle infrastrutture e degli impianti logistici danneggiati dal ciclone Fani, che ha devastato l’Orissa causando la morte di 29 persone, richiederà almeno 6-7 mesi.
I funzionari hanno dichiarato che diverse agenzie statali e governative stanno ancora eseguendo valutazioni dei danni causati dalla perturbazione atmosferica che la scorsa settimana si è abbattuta sulle coste dell’Orissa, ed informazioni dettagliate sui danni alle infrastrutture verranno rese note solamente nei prossimi giorni.
Tuttavia, i funzionari hanno confermato che i tre porti principali nello stato indiano – Paradip, Gopalpur e Dhamra – hanno subito ingenti danni e le operazioni, che sono state interrotte, riprenderanno una volta che sarà stato completato il rapporto completo dei guasti.
La chiusura dei porti influenzerà la movimentazione del coking coal e del minerale di ferro, le principali merci gestite dalle infrastrutture in questione.
I bacini carboniferi Talcher di Mahanadi Coalfields Limited (MCL), sotto Coal India Limited (CIL), hanno fermato le attività.
L’attività di trasporti statale Indian Railways (IR) ha riportato ingenti danni alle proprie strutture, tra cui i binari ferroviari, i sistemi di elettrificazione e gli edifici di servizio. IR sta lentamente ripristinando i servizi ferroviari passeggeri, ma le attività di movimentazione merci continueranno ad essere compromesse; si tenterà prima di riprendere il funzionamento dei treni merci con motori diesel, dal momento che i binari elettrificati delle ferrovie sono stati gravemente danneggiati dal ciclone che si è scagliato sull’Orissa con venti di oltre 175 km/h.