Secondo quanto previsto dal governo indiano, nonostante gli elevati prezzi internazionali, le importazioni di carbone da coke in India, nell'anno fiscale 2017/18 (che terminerà il 31 marzo), dovrebbero superare i 50 milioni di tonnellate, crescendo rispetto ai 41,6 milioni di tonnellate dell’anno precedente.
Il governo sostiene che, anche nel caso in cui i prezzi internazionali del carbone da coke rimangano sopra ai 200 dollari la tonnellata nel periodo da gennaio a marzo 2018, le società siderurgiche indiane saranno costrette ad aumentare le importazioni a causa della maggiore produzione da parte delle acciaierie locali e della carenza di forniture interne di carbone da coke.
Una delle ragioni della diminuzione delle forniture interne di carbone da coke è il calo della produzione, che nel periodo da aprile a novembre 2017 è stato pari al 17% secondo quanto riportato da Bharat Coking Coal Limited (BCCL), società sussidiaria della Coal India Limited e unico produttore di carbone da coke. Ciononostante, non sono disponibili i dati esatti sulle estrazioni del periodo in questione.
Nell'anno finanziario 2016/17, BCCL ha prodotto 37 milioni di tonnellate di carbone da coke.