L'agenzia di rating indiana ICRA ha rivisto le sue previsioni per l'industria siderurgica indiana da stabili a negative a causa della contrazione della domanda di acciaio dei mesi di marzo e aprile (rispettivamente del 22% e 91%).
Si prevede che la domanda locale di acciaio rimarrà contenuta finché la pandemia di COVID-19 non sarà sotto controllo. Sarà complicato riavviare rapidamente l'industria siderurgica, soprattutto nella prima metà dell'anno 2020/21, si afferma nel report dell'agenzia. Molti acquirenti potrebbero rimanere cauti negli acquisti, vista l'instabilità della domanda e la scarsa liquidità dei consumatori di acciaio, quest'ultima dovuta al calo delle vendite e ai costi fissi. Inoltre, a causa di una riduzione del gettito fiscale, il governo centrale indiano potrebbe rimandare le spese in infrastrutture, limitando la possibilità di un forte rimbalzo della domanda di acciaio dopo il lockdown.
I principali stati indiani che consumano acciaio sono: Maharashtra, Gujarat, Delhi, Tamil Nadu, Andhra Pradesh Rajasthan e Punjab. Si tratta di stati molto popolosi e con distretti che sono stati contrassegnati come zone rosse del contagio. Dal momento che il 51% della popolazione urbana vive nelle zone rosse, la domanda di acciaio potrebbe impiegare del tempo per tornare ai livelli pre-pandemia.
Per concludere, il rapporto dell'ICRA sottolinea i principali problemi che dovranno affrontare i consumatori finali di acciaio: la debolezza della domanda, la difficoltà negli spostamenti della forza lavoroe la mancata disponibilità tempestiva di materie prime e liquidità.