L'India ha aperto un'indagine antidumping sui prodotti piani in acciaio inox provenienti dall'UE e da quattordici paesi. In un comunicato diffuso oggi 9 luglio dal Ministero del Commercio si legge che l'inchiesta riguarda i prodotti importati da Cina, Corea del Sud, Unione Europea, Giappone, Taiwan, Indonesia, Stati Uniti, Thailandia, Sudafrica, Emirati Arabi Uniti, Hong Kong, Singapore, Messico, Vietnam e Malaysia. Nello stesso documento si sottolinea che il procedimento costituisce una delle più grosse indagini antidumping degli ultimi anni, dal momento che riguarda i prodotti provenienti da un ampio numero di paesi.
I prodotti oggetto dell'indagine sono gli acciai inox laminati a caldo serie 304 dello spessore fino a 1.650 mm e gli acciai inox laminati a freddo dai 600 mm in su. Sono esclusi gli acciai inox laminati a freddo da 125 mm e oltre, per i quali la Direzione generale degli scambi commerciali dell'India (DGTR) ha già consigliato l'istituzione di misure antidumping. L'indagine riguarderà inoltre lame in acciaio, comunemente note come acciai per rasoi.
L'inchiesta risponde alle denunce presentate dalla Indian Stainless Steel Development Association (ISDA), associazione che rappresenta i produttori indiani di acciai piani, nonché da Jindal Stainless Limited, Jindal Stainless (Hissar) Limited e Jindal Stainless Steelway Limited.
Nelle sue indagini preliminari successive alla presentazione della denunce di dumping, la DGTR ha accertato "prima facie" l'esistenza di pratiche di dumping che richiedessero un'indagine approfondita. Saranno presi in considerazione tutti i dati sugli scambi e sui prezzi nel periodo compreso tra aprile 2018 e marzo 2019.