Secondo quanto riportato da un funzionario ministeriale, il ministero dell’acciaio indiano sta preparando un documento di lavoro che esamina i dettagli di una possibile fusione tra i due produttori siderurgici statali Neelachal Ispat Nigam Limited (NINL) e Rashtriya Ispat Nigam Limited (RINL).
Il funzionario ha dichiarato che il documento è coerente con l’obiettivo generale del governo indiano di creare un colosso domestico dell'acciaio, accorpando tutte le società siderurgiche gestite e possedute dal governo.
Il documento di lavoro sulla fusione tra NINL e RINL stabilirà le modalità del processo, ma la decisione finale sarà del gabinetto ministeriale.
Il governo indiano attualmente possiede il 100% del pacchetto azionario di RINL, che produce 6,3 milioni di tonnellate annue di acciaio nell’India meridionale, presso la città di Vishakhapatnam. NINL è attiva nello stato orientale dell’Orissa ed è controllata dalla società statale MMTC Limited, che ne possiede il 49,78% delle azioni e da Industrial Promotion of Odisha Limited (IPICOL) che possiede il 15,29% delle azioni, mentre la quota restante del pacchetto azionario è di proprietà di varie società statali.