Secondo un comunicato ufficiale pubblicato il 9 maggio, l’India’s Directorate General of Trade Remedies (DGTR), ha proposto di imporre alcune restrizioni sulle quantità importate di determinate tipologie di coke metallurgico a basso contenuto di cenere provenienti da 11 paesi. Il mercato è rimasto confuso dall’annuncio ed è probabile che le acciaierie indiane si oppongano a questa proposta, in quanto ridurrebbe le loro opportunità di diversificare l’approvvigionamento di materie prime, secondo quanto appreso da SteelOrbis durante la conferenza sul carbone da coke tenutasi a Singapore il 9 e 10 maggio.
La comunicazione spiega che le restrizioni sono state proposte sul «coke metallurgico a basso contenuto di cenere, ossia con un contenuto di cenere inferiore al 18% che rientri nella categorizzazione del codice HS 2704, esclusi la polvere di coke, il coke a grana fine e il coke metallurgico con contenuto di fosforo ultra basso, ossia fino allo 0,030%, di dimensioni di 30 mm e con una tolleranza del 5% per l’utilizzo nella manifattura delle ferroleghe». «Il documento è stato pubblicato solo ieri sera [giovedì 9, n.d.r.]. È ancora presto per commentare o saltare a conclusioni», ha affermato un grosso acquirente indiano.
La quota proposta per le importazioni di coke metallurgico in India non supera i 2,85 milioni di tonnellate, dato inferiore di circa un milione rispetto alle reali importazioni dello scorso anno. Le restrizioni saranno applicate alle importazioni provenienti da Australia, Cina, Colombia, Indonesia, Giappone, Polonia, Qatar, Russia, Singapore, Svizzera, Regno Unito e altri paesi.
Il limite annuale raccomandato è pari a 157.292 t per la Cina, 132.729 t per l’Indonesia, 102.553 t per l’Australia, 499.542 t per la Colombia, 419.960 t per il Giappone e 178.365 t per la Russia. Il limite più alto – pari a 1,013 milioni di tonnellate – verrebbe assegnato alla Polonia. «Fondamentalmente si taglia la competizione in termini di prezzi delle importazioni da Cina e Indonesia, che stavano aiutando le acciaierie indiane quando [le importazioni] di coking coal erano alte. Credo che le acciaierie cercheranno almeno di rimandare questa decisione», ha commentato una fonte di mercato.
Le proposte del DGTR sono state portate avanti in seguito ai reclami di alcuni produttori nazionali di coke metallurgico, in particolare BLA Coke Private Ltd., Jindal Coke Ltd., Saurashtra Fuels Private Ltd., Vedanta Malco Energy Ltd. E VISA Coke Ltd. Secondo loro, le condizioni e le quantità del materiale importato in India erano tali da pregiudicare l’industria nazionale.