Il governo indiano ha iniziato a lavorare al secondo round di aumenti dei dazi all'importazione per controllare il crescente disavanzo delle partite correnti del paese. Questi, secondo fonti governative, riguarderanno anche il minerale di ferro.
Il governo sta valutando la possibilità di sostituire l'aliquota forfettaria del 10% in vigore su lump ore, fine ore e concentrato di minerale con un'aliquota scalare.
Il tasso più basso del 10 percento verrà leggermente aumentato nel caso delle importazioni di fine e lump ore di alta qualità, che non sono estratti in volumi sufficienti a livello nazionale. Saranno invece previste aliquote superiori per fine e lump ore di qualità inferiore, in quanto disponibili in misura adeguata presso le miniere locali.
Secondo i dati del Ministero del Commercio indiano, le importazioni di minerale ferroso nell'anno fiscale 2017/18 sono ammontate a 655 milioni di dollari, facendo registrare un incremento del 103% rispetto all'anno precedente.