La recrudescenza dei contagi da Covid-19 in India potrebbe avere un impatto negativo sulla produzione siderurgica del paese, almeno nel breve termine. Sempre più acciaierie integrate, infatti, stanno stanno fornendo ossigeno agli ospedali locali. Tra queste ci sono Tata Steel, ArcelorMittal Nippon Steel (AMNS) e JSW Limited and Steel Authority of India Limited (SAIL).
Un rappresentante di AMNS ha detto a SteelOrbis che la produzione di acciaio è destinata a ridursi dal momento che «attualmente l'ossigeno utilizzato per la produzione di acciaio viene invece destinato ad uso medico». AMNS ha già "dirottato" 300 tonnellate di ossigeno nell'ultima settimana.
Secondo quanto dichiarato dal ministero dell'acciaio indiano, ci sono circa 28 impianti di produzione di ossigeno con acciaierie che forniscono circa 1.500 tonnellate al giorno e si stanno preparando scorte di circa 30.000 tonnellate per le forniture agli ospedali.
L'acciaieria di JSW Limited a Dolvi ha già fornito 185 tonnellate di ossigeno al giorno per uso medico al Maharashtra, uno degli stati più colpiti.
Tata Steel ha affermato di aver offerto ossigeno in funzione delle esigenze di vari governi statali. La società si è impegnata a fornire 300 tonnellate di ossigeno al giorno per scopi medici.
L'India ha registrato oltre 2 milioni di nuovi casi di coronavirus nel mese di aprile. Il paese, trovandosi a corto di ossigeno per uso sanitario, ha vietato l'uso di bombole di ossigeno se non per scopi industriali essenziali.