Il gruppo siderurgico indiano di proprietà statale Steel Authority of India Limited (SAIL) ha annunciato di avere pianificato per l'anno fiscale 2012-2013 un capex di 120 miliardi di rupie (oltre 2,2 miliardi di dollari).
Il presidente ed amministratore delegato C.S. Verma ha espresso fiducia nello crescita della siderurgia in India, sulla scia dello sviluppo infrastrutturale del paese e nell'aumento dell'urbanizzazione. Verma ha infatti ricordato che il consumo pro capite di acciai finiti in India è di 57 kg, ben al di sotto della media mondiale di 214,7 kg.
Il programma di ammodernamento ed espansione implementato in questi anni, del valore di circa 13,5 miliardi di dollari, è principalmente orientato all'eliminazione delle capacità produttive obsolete, alla riduzione dei consumi energetici, all'ampliamento della gama offerta, alla riduzione delle emissioni inquinanti ed all'incremento della produzione di ferro e di carbone.
Infine, Verma ha riferito che l'azienda ha intenzione di soddisfare le future esigenze di minerale di ferro tramite miniere di proprietà. Oltre all'ampliamento di quelle esistenti, ne verranno inaugurate di nuove nei comprensori di Rowghat (Stato di Chhattisgarh) e Chiria (Stato di Jharkhand), che presentano le più vaste riserve di iron ore del paese.