Il Consiglio di cooperazione degli Stati del golfo Persico (GCC) ha comunicato la decisione di avviare una indagine di salvaguardia sulle importazioni di acciaio nella regione. Le autorità stanno pianificando lo studio della situazione delle importazioni di prodotti siderurgici per prevenire pratiche commerciali sleali e dannose. Secondo le dichiarazioni ufficiali l’indagine includerà un’ampia gamma di prodotti e tra i principali gruppi esaminati ci saranno laminati piani, coils e fogli laminati a freddo, tondo, vergella, tubi saldati e senza saldatura e acciai rivestiti. Il periodo in cui le importazioni nel Golfo verranno analizzate dalle autorità competenti sarà, secondo quanto appreso da SteelOrbis, dal 2014 fino alla prima metà del 2019.
Secondo alcune fonti, se verrà dimostrato il danno al mercato locale, le autorità potrebbero proporre un sistema di quote che ridurrebbe i volumi all'effettivo fabbisogno dei compratori bilanciato con l’offerta locale. In generale si rileva preoccupazione per quanto riguarda il mercato degli HRC in quanto è chiaro che manca la produzione locale. I fornitori di acciai rivestiti, che hanno incrementato negli ultimi anni la capacità produttiva, potrebbero invece beneficiare dell’abbassamento dei volumi di importazione. Contestualmente subirà importanti cambiamenti il mercato del tondo e della vergella poiché le importazioni di questi prodotti sono già state ridotte con l’applicazione del dazio del 10% sulle importazioni. Una fonte di SteelOrbis ha dichiarato che “il risultato, qualunque esso sia, potrebbe colpire il mercato degli acciai piani, specialmente per quanto riguarda le forniture di acciai rivestiti e di materie prime laminate a caldo di rivestiti e in particolare le forniture di acciai rivestiti e materie prime laminate a caldo”