Ieri 26 marzo la Commissione Europea ha aperto un'inchiesta di salvaguardia sulle importazioni di determinate tipologie di prodotti siderurgici nell'Unione Europea, in risposta ai recenti dazi USA sulle importazioni.
A seguito della mossa della Commissione Europea, il Ministero del Commercio cinese (MOC) ha dichiarato che, nonostante una risposta dell'UE alle tariffe statunitensi sia comprensibile, l'adozione di misure di salvaguardia generalizzate non rappresenta un'opzione corretta.
Wang Hejun, capo del Trade Remedy and Investigation Bureau del MOC, ha affermato che la salvaguardia aggraverà ulteriormente la situazione di caos e panico nel commercio internazionale e avrà un impatto più serio e dannoso sul normale ordine commerciale internazionale. Wang spera quindi che l'UE scelga di adottare un approccio prudente.
Wang ha inoltre affermato che l'UE, in quanto membro importante del WTO e importante forza nel sistema commerciale globale, dovrebbe rafforzare la cooperazione con tutti i suoi membri e opporsi con loro al protezionismo commerciale. Secondo la Cina, l'UE non dovrebbe intraprendere azioni che potrebbero pregiudicare l'ordine commerciale globale. Il paese asiatico si è detto disposto a rafforzare la comunicazione e la cooperazione con tutte le parti, compresa l'UE, per affrontare congiuntamente il caos causato dalle tariffe statunitensi nel commercio globale dell'acciaio e dell'alluminio.
Per concludere, Wang ha dichiarato che la Cina valuterà seriamente l'impatto delle misure degli Stati Uniti e dell'UE sulla Cina e, se necessario, adotterà provvedimenti commisurati per salvaguardare gli interessi delle imprese cinesi.