Secondo i dati preliminari diffusi dal Dipartimento del Commercio americano, le importazioni di banda stagnata negli Stati Uniti sono ammontate a 66.971 tonnellate a luglio, registrando un calo del 22,3% rispetto a giugno e del 3,5% rispetto a luglio 2018. A queste importazioni è corrisposto un valore di 70,9 milioni di dollari, rispetto agli 89,6 milioni del mese precedente e ai 74,2 milioni di luglio dello scorso anno.
Sempre a luglio, il maggiore fornitore di banda stagnata per gli Stati Uniti è stato l’Olanda con 24.096 tonnellate, rispetto alle 26.488 tonnellate di giugno e alle 29.642 tonnellate di luglio 2018. Altre fonti rilevanti sono state: Germania, con 11.718 tonnellate; Canada, con 11.295 tonnellate; Cina, con 6.221 tonnellate; Corea, con 5.265 tonnellate.