Nei primi sette mesi del 2019 l’import turco di rottame è sceso del 14,5% su base annua, raggiungendo i 10,8 milioni di tonnellate. Allo stesso tempo, il loro valore è diminuito del 22,6%, raggiungendo i 3,4 miliardi di dollari. Lo ha comunicato l'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD).
Nello stesso periodo, in Turchia, le importazioni di rottame proveniente da paesi dell'UE sono calate del 10,1%, a 7,8 milioni di tonnellate; i volumi provenienti dagli Stati Uniti sono diminuiti dell’8,1% a 2 milioni di tonnellate, mentre quelli importati dai paesi CIS si sono attestati a 1,3 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo del 24,9%; variazioni su base annua. Sempre nel periodo gennaio-luglio, la quota d’importazione dall’UE si è attestata a 64,4%, quella dagli USA al 18,1%, mentre quella dei paesi CIS all’11,1%.