Il mercato europeo dell'auto registra un "rosso" per il secondo mese consecutivo. Secondo quanto riferito dall'associazione dei costruttori europei (ACEA), le immatricolazioni sono ammontate a 957.052 unità, registrando un calo del 7,4%. Il Regno Unito è escluso.
Tra i vari fattori che hanno causato questa flessione, non si tiene conto per il momento della pandemia del coronavirus, mentre si menzionano le novità nella tassazione dei veicoli introdotte in diversi Stati UE (che a dicembre hanno spinto le vendite a +21,7%), l'indebolimento della situazione economica mondiale e l'incertezza dei consumatori. I dati del mese di marzo e quelli successivi saranno molto importanti per valutare il reale impatto dell'emergenza coronavirus sul mercato delle immatricolazioni.
Tra i quattro mercati principali, la Germania ha registrato il calo più significativo (-10,8%), seguita da Italia (-8,8%), Spagna (-6%) e Francia (-2,7%).
Nei primi due mesi dell'anno, il gruppo FCA ha immatricolato 136.428 autovetture, registrando un calo del 6,8%. Tuttavia all'interno di FCA, nel mese di febbraio, i gruppi Lancia e Fiat hanno immatricolato rispettivamente l'1,8% e l'1,5% in più rispetto a febbraio 2019.