Il mercato dell’auto risulta in perdita per il secondo mese consecutivo. Sono state 162.793 le auto immatricolate in Italia a febbraio, registrando un calo dell’8,8% su base annua. I dati sono del ministero dei Trasporti.
Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, si può già parlare del primo effetto coronavirus nel mercato automotive, benché minimo, poiché le vetture immatricolate vengono ordinate con largo anticipo. Tale effetto però è stato evidente nelle cosiddette "zone rosse", dove è notevolmente calata l’affluenza nei saloni di vendita con conseguente riduzione degli ordini. «L'effetto coronavirus incombe dunque anche sul mercato dell'auto e si comincerà ad avvertirlo da marzo» ha aggiunto Quagliano.
Seppur in calo, il gruppo FCA chiude febbraio con un andamento migliore del trend di mercato: le immatricolazioni sono a quota 41.499 (-6,93% su base mensile). Nella top 10 delle auto vendute in Italia, cinque appartengono al gruppo: al primo posto troviamo ancora Fiat Panda con 14.507 esemplari, in seconda posizione Lancia Ypsilon con 5.949 esemplari.
In controtendenza troviamo il mercato delle auto ibride che complessivamente sono più che raddoppiate rispetto a febbraio 2019. Degne di nota le vetture elettriche, che sono state vendute 7 volte di più rispetto all’anno precedente.
Federauto sostiene che in mancanza di interventi di politica economica efficaci, è prevista per il 2020 una flessione del mercato che può raggiungere anche il 10%.