Ilva, incostituzionale il decreto del 2015 che consentiva la prosecuzione dell'attività

venerdì, 23 marzo 2018 18:00:16 (GMT+3)   |   Brescia
       

È incostituzionale il decreto Ilva del 2015 che consentiva la prosecuzione dell'attività di impresa degli stabilimenti, in quanto di interesse strategico nazionale, nonostante il sequestro disposto dall'autorità giudiziaria per reati inerenti la sicurezza dei lavoratori. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 58 depositata oggi, che dichiara illegittimi sia l'articolo 3 del decreto-legge 4 luglio 2015, n. 92 (Misure urgenti in materia di rifiuti e di autorizzazione integrata ambientale, nonché per l'esercizio dell'attività d'impresa di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale) sia gli articoli 1, comma 2, e 21-octies della legge 6 agosto 2015, n. 132 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 giugno 2015, n. 83, recante misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell'amministrazione giudiziaria).

La questione nasce dopo l'infortunio mortale subito nel giugno 2015 da un lavoratore dell'Ilva esposto, senza adeguate protezioni, ad attività pericolose nell'area di un altoforno dello stabilimento di Taranto. L'altoforno era stato sequestrato dall'autorità giudiziaria ma, pochi giorni dopo, il legislatore aveva disposto la prosecuzione dell'attività di impresa, alla sola condizione che entro trenta giorni la parte privata colpita dal sequestro approntasse un piano di intervento contenente "misure e attività aggiuntive, anche di tipo provvisorio", non meglio definite.

La Corte costituzionale ha fatto applicazione degli stessi principi della sentenza n. 85 del 2013 in base ai quali il legislatore, pur in presenza di sequestri dell'autorità giudiziaria, può intervenire per consentire la prosecuzione dell'attività in stabilimenti di interesse strategico nazionale, ma a condizione che vengano tenute in adeguata considerazione, e tra loro bilanciate, sia le esigenze di tutela dell'ambiente, della salute e dell'incolumità dei lavoratori, sia le esigenze dell'iniziativa economica e della continuità occupazionale. In quell'occasione, la Corte ritenne che tali principi fossero stati rispettati. Per quanto riguarda la legge firmata dal Governo Renzi, invece, i giudici hanno stabilito che l'esecutivo abbia privilegiato unicamente le esigenze dell'iniziativa economica e sacrificato completamente la tutela della vita, oltre che dell'incolumità e della salute dei lavoratori. Quella norma era quindi illegittima e oltretutto venne introdotta e tenuta in vita con un'anomala procedura legislativa: introdotta con un decreto-legge subito dopo il sequestro dell'impianto, poi abrogata apparentemente con la legge di conversione di un altro decreto legge ma, simultaneamente, trasposta in un altro articolo della stessa legge di conversione, con una clausola che manteneva per il passato gli effetti già prodotti.

La sentenza "non ha alcun impatto sulla continuità dell'attività produttiva". Lo afferma Ilva Spa in Amministrazione Straordinaria in una nota. "La restituzione dell'Altoforno 2 - si legge nella nota - è stata ottenuta da Ilva nel settembre 2015 non in base al decreto oggi dichiarato illegittimo, ma in forza di un provvedimento della Procura che, in accoglimento di un'istanza presentata dalla società, ha restituito l'impianto condizionatamente all'adempimento di determinate prescrizioni in materia di sicurezza, poi attuate". Il commissario straordinario di Ilva, Enrico Laghi, specifica che "le norme del decreto dunque avrebbero rappresentato solo una soluzione alternativa, che non è stata però perseguita. Per questo motivo non c'è nulla da temere per Ilva dalla sentenza della Corte Costituzionale".


Articolo precedente

Ex Ilva: l'accordo slitta all'11 dicembre, oggi incontro MiSE-sindacati

30 nov | Notizie

ArcelorMittal Italia, sindacati pronti alla trattativa dopo l'accordo del 30 novembre

25 nov | Notizie

Ex Ilva, siti in sciopero per due ore mercoledì 25 novembre

19 nov | Notizie

Ex Ilva, commissari: da ArcelorMittal nessun segnale di volontà di disimpegno

27 ott | Notizie

Ex Ilva, governo ai sindacati: tra gli obiettivi la transizione green e la piena occupazione

13 ott | Notizie

Ex Ilva: oggi il piano industriale, ma intanto ArcelorMittal annuncia CIG per 8.157 dipendenti

05 giu | Notizie

Firmato l'accordo tra ArcelorMittal e commissari Ilva, critiche dai sindacati

04 mar | Notizie

Ex Ilva, c'è l'accordo ma slitta ancora la firma tra ArcelorMittal e commissari

28 feb | Notizie

Ex Ilva, atteso per domani l'accordo tra ArcelorMittal e commissari

27 feb | Notizie

Commissione UE: 364 milioni per la riconversione verde di Taranto e del Sulcis-Iglesiente

27 feb | Notizie