È stata depositata oggi presso il Tribunale di Taranto la nuova istanza di proroga della scadenza del 13 dicembre fissata dal Tribunale del Riesame per la realizzazione degli interventi previsti sull'altoforno 2 dell'ex Ilva su indicazione del custode giudiziario Barbara Valenzano. L'impianto, sottoposto a sequestro giudiziario con facoltà d'uso, è quello presso presso il quale nel 2015 perse la vita l'operaio Alessandro Morricella. La proroga secondo fonti di stampa dovrebbe ammontare a 12-14 mesi: il tempo necessario per i lavori di ammodernamento (10 milioni di euro il costo totale stimato) e per evitare il definitivo spegnimento dell'altoforno. In caso di mancato accoglimento della richiesta di proroga, i commissari di Ilva in Amministrazione Straordinaria hanno annunciato già nelle scorse settimane che presenteranno un ricorso urgente al Tribunale del Riesame.