Non è bastato che ArcelorMittal accettasse di migliorare ulteriormente la propria proposta per l'Ilva, sia sul fronte ambientale che su quello occupazione: il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, dopo aver esaminato il dossier e le carte arrivate dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac), ha deciso di eliminare ogni dubbio relativo alla gara per la cessione del siderurgico tarantino al colosso mondiale dell'acciaio, avviando un iter di autotutela.
"A seguito delle verifiche interne sul dossier Ilva e del parere fornito dall'Anac - ha spiegato ieri 24 luglio il ministro e vice premier - si ritiene che ci siano i presupposti per avviare un procedimento amministrativo finalizzato all'eventuale annullamento in autotutela del decreto del 5 giugno 2017 di aggiudicazione della gara. È un procedimento disciplinato per legge che durerà 30 giorni. Un atto dovuto per accertare i fatti a seguito delle importanti criticità emerse. Ad ogni modo - ha concluso il ministro - domani incontrerò i vertici di ArcelorMittal per proseguire il confronto sull'aggiornamento della loro proposta.