Il valore dei rottami importati in Messico nel 2022 si è attestato a 1,39 miliardi di dollari, l’8,7% in più rispetto al 2021. Questo valore rappresenta un record storico, secondo un’analisi di SteelOrbis sui dati dell’agenzia messicana di statistica Inegi.
Per il secondo anno consecutivo, il valore dei rottami metallici importati in Messico ha superato 1 miliardo di dollari; nel 2021 è aumentato del 119,2%, passando dai 583.582 milioni di dollari del 2020 a 1,28 miliardi.
Nella storia del Messico, il valore mensile dei rottami importati ha superato i 100 milioni di dollari solo 14 volte. Anche dall’entrata in vigore del NAFTA fino all’anno scorso (1994-2022) il valore dei rottami importati si è moltiplicato per 12,4 volte, passando da 112 milioni di dollari nel 1994 a 1,39 miliardi di dollari nel 2022.
L’anno scorso, in sette mesi ha superato i 100 milioni di dollari e a maggio è stato registrato il record storico con 189 milioni di dollari, anche se a dicembre sono stati importati solo 71,4 milioni di dollari.
Le importazioni continueranno a crescere se l’italo-argentina Ternium costruirà in Messico il suo nuovo stabilimento da 2,2 miliardi di dollari per produrre 2,6 milioni di tonnellate, che avranno bisogno di brammes per essere prodotte dal nuovo impianto di ferro a riduzione diretta (DRI), che potrebbe assumere un mix al 65% di DRI e al 35% di rottami, secondo le stime dell’amministratore delegato globale di Ternium, Máximo Vedoya.
Per quanto riguarda le esportazioni di rottami, nel 2022 sono ammontate a 489 milioni di dollari, il 12,5% in più rispetto al 2021.
Anche se a seguito del divieto imposto dal governo di Andres Manuel Lopez Obrador nell’ottobre 2022, per l’esportazione di rottami metallici, negli ultimi tre mesi dell’anno sono crollate.
In un confronto annuale, a ottobre sono diminuite del 23,4% a 29,4 milioni di dollari, a novembre del 44,8% a 23,3 milioni di dollari e a dicembre del 31,4% a 32,7 milioni di dollari.
Sebbene il governo federale abbia modificato il suo piano antinflazione, che da ottobre vietava l’esportazione di rottami metallici e di alluminio, l’ente regolatore del commercio estero messicano, il Ministero dell’Economia guidato da Raquel Buenrostro Sanchez, ha dimenticato di rispondere al divieto o al rilascio delle esportazioni di rottami metallici.