Ports Australia, che rappresenta le autorità e società portuali australiane, chiede il riconoscimento dei porti (e del loro personale) come servizi essenziali in tutti gli stati australiani, a seguito dell'annuncio del governo federale della chiusura di servizi non essenziali in tutto il paese per combattere la diffusione del coronavirus.
«Le nostre catene di approvvigionamento sono fondamentali per garantire che combustibile, cibo e altre merci essenziali vengano consegnate in tutta la nazione. È indispensabile che i nostri porti rimangano aperti e che il loro personale sia autorizzato a continuare a lavorare», si legge nella nota diffusa da Ports Australia.
Anche i produttori minerari australiani supportano questa richiesta in quanto fanno affidamento sui porti per spedire i loro prodotti. Per rimanere operativa, l'industria mineraria avrà bisogno che anche le industrie ferroviarie e degli autotrasporti siano considerate industrie essenziali.