Nella seconda sessione dell’evento SteelOrbis & IREPAS in corso a Monaco dal 9 all'11 ottobre, Hüseyin Ocakçı, direttore generale per il Medio Oriente del Gruppo CIEC, ha iniziato la sua presentazione parlando del settore immobiliare, che ha descritto come «uno dei maggiori ostacoli per l'economia cinese». Ha affermato che le vendite immobiliari cinesi nel 2022 sono diminuite del 40% su base annua, mentre gli investimenti nel settore immobiliare durante l'anno sono diminuiti di circa il 7,5%.
Secondo il funzionario della CIEC, quest'anno la produzione media giornaliera cinese di acciaio grezzo ha raggiunto il picco a giugno con circa 2,4 milioni di tonnellate e successivamente è scesa a 2,2 milioni di tonnellate al giorno, in calo del 7,9%. A settembre la produzione media giornaliera di acciaio grezzo è stata compresa tra 2,3 e 2,4 milioni di tonnellate. Per i primi otto mesi dell'anno in corso, invece, la produzione media mensile di acciaio nel paese è stata di 86,3 milioni di tonnellate. Ocakçı ha spiegato che dall'inizio della guerra in Ucraina a febbraio, a causa dell'interruzione dell'offerta, gli acquirenti si sono rivolti alla Cina per il materiale di base e la produzione cinese di acciaio grezzo è aumentata, superando persino la media mensile nei mesi di marzo, aprile e maggio. Ha continuato dicendo che, durante i primi sette mesi del 2022, la produzione cinese di acciaio grezzo è diminuita del 6,5% a 609 milioni di tonnellate, mentre il tasso di utilizzo della capacità per i primi nove mesi è stato dell'86%. Ad agosto di quest'anno, la Cina ha esportato 6,15 milioni di tonnellate di acciaio, di cui 3,8 milioni di tonnellate di acciai piani e 650.000 tonnellate di acciai lunghi, mentre ha importato 895.000 tonnellate di acciaio nel mese, di cui 70.000 tonnellate di billette e 427.000 tonnellate di bramme.
In merito agli effetti della guerra sulla Turchia e al ruolo della Cina, il funzionario della CIEC ha affermato che nel periodo gennaio-agosto di quest'anno le importazioni di acciaio della Turchia sono diminuite del 2,2% a 11,1 milioni di tonnellate: quelle dall'Ucraina sono diminuite di 1,24 milioni di tonnellate e quelle dalla Russia sono diminuite di 345.000 tonnellate. Il calo delle importazioni di acciaio della Turchia da Russia e Ucraina è stato compensato dalle importazioni da Cina (727.000 tonnellate), Brasile (237.000 tonnellate), India (210.000 tonnellate) e Corea del Sud (128.000 tonnellate).
Rispondendo a una domanda del pubblico, Ocakçı ha affermato che, con una domanda insufficiente nel mercato locale cinese, le importazioni dalla Russia hanno influito negativamente sui prezzi, non consentendo aumenti. Ha inoltre aggiunto che, oltre alle importazioni dalla Russia, il mercato cinese è influenzato negativamente anche dal materiale proveniente dal sud-est asiatico poiché i produttori della regione sono più aggressivi nelle loro offerte alla Cina.