Gruppo Feralpi: ricavi e produzione in tenuta nel 2020

martedì, 06 luglio 2021 15:30:41 (GMT+3)   |   Brescia
       

Nonostante l'impatto della pandemia da Covid-19, che ha colpito soprattutto le attività in Italia, il 2020 è stato un anno nel complesso positivo per il Gruppo Feralpi. La società, tra i leader in Europa nella produzione di acciai per l'edilizia, ha presentato nella propria sede di Lonato del Garda (BS) un consolidato che vede iscritti in bilancio ricavi netti pari a 1.238 milioni di euro (in calo del 4,9% rispetto al 2019), un EBITDA di 73,7 milioni di euro (contro i 125,101 del 2019) e un utile netto di 5,45 milioni di euro (in contrazione dell’86,7%). La posizione finanziaria netta è salita da 134,9 a 145,9 milioni di euro per via dell'acquisizione del restante 50% di Caleotto Spa avvenuta a marzo 2020.

Il fatturato è stato generato per il 38% in Italia, per il 62% all'estero (Germania 34%, resto Ue 16%, resto mondo 12%), un mix che non è variato in modo significativo rispetto al 2019.

Venendo ai risultati operativi, la produzione di acciaio in billette nel 2020 è ammontata a 2,486 milioni di tonnellate, restando sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente (2,49 milioni ton). L'output di tondo in barre e rotolo, vergella e laminati mercantili si è attestato a 2,285 milioni di tonnellate (-4,5%), mentre quello di lavorazioni a freddo e derivati è ammontato a 1,311 milioni di tonnellate (+4%). 

Nel 2020 sono cresciuti gli investimenti a supporto del piano industriale: 55,6 milioni di euro, rispetto ai 54,5 dell'anno precedente. In particolare, sono proseguiti i progetti di efficientamento energetico e riduzione delle emissioni di CO2 in ottica 4.0, anche con l'aiuto dell'intelligenza artificiale e in partnership con centri di ricerca e università internazionali. Sul fronte degli investimenti verso un rafforzamento e integrazione della filiera degli acciai ad alto valore aggiunto, la sinergia tra Acciaieria di Calvisano (acciaieria) e Caleotto (laminazione) ha fatto nascere il progetto Quality Integration, riguardante azioni per il miglioramento degli impianti e l’implementazione di sistemi di simulazione e controllo 4.0.

Riguardo agli acciai per l'edilizia, nel corso del 2020 lo stabilimento di Presider è stato oggetto di un importante intervento che, dalla logistica interna ai nuovi impianti 4.0, ne ha ridisegnato l'assetto. Nell'ultima parte dell'anno il gruppo ha investito per avviare la conversione del business nello stabilimento di Nave (BS) che è passato a Presider.

Per il secondo anno consecutivo Feralpi ha presentato, insieme al bilancio consolidato del gruppo, la Dichiarazione Volontaria Consolidata di carattere Non Finanziario (DNF) redatta ai sensi del Decreto Legislativo 254/2016, per favorire una sempre maggiore trasparenza nei confronti degli stakeholder sulle tematiche sociali, ambientali ed economiche. Nel 2020 il Gruppo Feralpi ha generato un valore aggiunto globale lordo pari a 178,5 milioni di euro (di cui 80,4 milioni di euro erogati a tutte le persone impiegate nel Gruppo), mentre il valore aggiunto globale netto è stato di 124,7 milioni di euro. Il fatturato riconosciuto ai fornitori locali è stato del 27%. Il contributo a sostegno delle comunità territoriali ha superato i 4 milioni di euro. Sul fronte ambientale, il 93% della produzione deriva da acciaio riciclato e sono stati avviati al recupero l’83% dei rifiuti. Nel 2020 la produzione di rifiuti derivanti dal processo siderurgico è stata del -6,3% rispetto all'anno precedente. Le emissioni dirette e indirette (Scope 1 e 2) sono diminuite del -5,9% rispetto al 2019.

Il presidente del gruppo, Giuseppe Pasini, ha dichiarato che, dopo aver archiviato un 2020 positivo nonostante le difficoltà, Feralpi sta ora «intercettando la ripresa che stiamo vivendo». Pasini ha definito i primi cinque mesi del 2021 ottimi sotto il profilo sia della produzione sia dei ricavi. «Ci aspettiamo che l'attuale trend di crescita duri almeno fino alla fine dell'anno – ha affermato – perché manca materiale sia sul mercato delle materie prime che su quello dei prodotti finiti. Questa situazione potrebbe proseguire anche nel primo trimestre 2022, anche se non è facile leggere la dinamica dei prezzi oltre questo orizzonte temporale». Ad ogni modo, «per l'edilizia si prospettano ottimi consumi nei prossimi tre, quattro anni, soprattutto nel mercato italiano a fronte dei numerosi lavori pubblici e dei progetti in vista, tra cui l'ammodernamento e il mantenimento di ponti e strade. Il PNRR dovrebbe aiutarci in questa direzione» ha concluso.


Da sinistra verso destra: Vincenzo Maragliano (CFO Feralpi Group), Cesare Pasini (Vice Presidente), Giuseppe Pasini (Presidente), Giovanni Pasini (Consigliere Delegato) e Lorenzo Angelini (Direttore Business Unit Specialties).

Stefano Gennari


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