Negli ultimi sei mesi, i commercianti di rottame giapponesi hanno spostato la loro attenzione sul controllo della qualità a causa delle recenti normative locali sulla gestione dei rifiuti e delle richieste dei clienti. Di conseguenza, il costo legato alla gestione e all'esportazione del rottame è aumentato per i venditori nazionali, per gli esportatori e per le imprese commerciali.
Nell’aprile di quest’anno, gli enti regolatori giapponesi per la gestione dei rifiuti hanno rivisto le linee guida per la gestione del rottame e dei materiali non ferrosi, al fine di ridurre al minimo gli incendi accidentali sia nei parchi rottame che presso le acciaierie.
Inoltre, in linea con i recenti provvedimenti cinesi per il controllo della qualità delle importazioni di rottame, acquirenti come la Corea del Sud, il Vietnam e mercati limitrofi stanno chiedendo garanzie sulla qualità per ridurre la presenza di rottame di diversa qualità all’interno dei carichi ordinati, per ragioni sia di impatto ambientale sia di sicurezza. Alcuni grandi acquirenti internazionali hanno già diminuito gli acquisti di rottame H2 a causa della maggior presenza di rottami di diverso tipo. Ad esempio, quest’anno la società sudcoreana Hyundai Steel ha ridotto l'acquisto di rottame H2 e ha invece privilegiato l’acquisto di rottami di qualità superiore.