Le esportazioni giapponesi di rottame tra gennaio e ottobre si sono attestate a 6,225 milioni di tonnellate, rimanendo stabili rispetto alle spedizioni dello stesso periodo dello scorso anno.
I fornitori giapponesi hanno osservato un considerevole calo delle esportazioni verso la Cina a causa del divieto sull’import imposto nel paese da agosto. Le spedizioni giapponesi in Cina nei primi dieci mesi di quest’anno sono rimaste sotto le 50.000 tonnellate contro le oltre 800.000 dello stesso periodo del 2018. A supporto degli esportatori nipponici si è presentato il Vietnam, verso il quale sono stati spediti 1,7 milioni di tonnellate di rottame, ovvero il 38% in più su base annua. Anche Taiwan e Bangladesh hanno registrato una crescita negli acquisti di materiale dal Giappone: il primo ha importato 487.000 tonnellate (+22%), mentre il secondo ha acquistato 202.000 tonnellate rispetto alle 100.000 dei primi dieci mesi del 2018.
La Corea del Sud è rimasta la principale destinazione del rottame giapponese nonostante il graduale calo dei volumi di spedizione (-3%) che nel periodo considerato si sono attestati a 3,35 milioni di tonnellate.